La potenza della comunicazione (è nulla) senza controllo.

Parafrasando un famoso adagio pubblicitario, che è entrato di diritto nella storia della comunicazione moderna, credo che si possa cogliere la sottile essenza di quella della comunicazione moderna.

In questa copertina di Pubblicità Italia abbiamo cercato di cristallizzare con i volti di protagonisti indiscussi come il potere della comunicazione si sia evoluto e declinato nella contestualizzazione attuale.

Altro fatto inedito è la prima volta che appaiono dei volti di persone sulla copertina durante il nuovo corso della nostra testata e proprio per questo la selezione è stata lunga ed estremamente accurata cercando di riassumere con cura le fisionomie di chi oggi detiene e controlla il potere della comunicazione.

L’universo mediatico si è quindi profondamente evoluto: il potere della comunicazione è passato dai grandi broadcaster e dai grandi teorici delle regole del marketing a personaggi totalmente esterni ed avulsi a questi settori storici.

Nel mondo moderno le reti digitali hanno di fatto determinato un nuovo ordine mondiale ed una nuova ripartizione delle potenzialità comunicative contaminando senza ritorno l’equilibrio del potere consolidato.

Nel nuovo mondo veloce, digitale, connesso, sociale, il potere della comunicazione è passato di mano a giovani che due o tre anni fa erano assoluti sconosciuti e che oggi gestiscono gli imperi globali dei social network e dei nuovi servizi digitali.

La politica stessa non è più sottomessa alla televisione ed il potere della rete e degli essere umani sociali ha già ribaltato le regole tradizionali e consolidate generando un nuovo modus operandi.

Forse il potere della comunicazione sarà sempre più ad appannaggio di chi costruirà tecnologia oggi più che mai assolutamente indispensabile per interagire con l’ambiente digitale.

In qualsiasi caso nulla sarà più come prima ed il futuro nemmeno come quello di una volta: il potere della comunicazione parte anche dal basso.

I volti che abbiamo celebrato in copertina hanno fatto e cambiato gli equilibri di potere nella comunicazione, ma il processo è ancora in corso e procede in una evoluzione continua e progressiva.

Forse abbiamo veramente perso il controllo della Comunicazione, ed allora evviva la comunicazione.

Michele Ficara Manganelli

Direttore Editoriale Pubblicità Italia – TVN MediaGroup