Pubblicità Italia Copertina di Giugno

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C’era una volta, internet.

Michele Ficara Manganelli
Direttore Editoriale Pubblicità Italia.

Partiamo da un semplice presupposto: le regole del mercato le fa il consumatore e sembra che su questo siamo proprio tutti d’accordo.

Da quando, circa 15 anni fa, è arrivata internet e la rivoluzione digitale il mondo pubblicitario ha inizialmente ignorato le grandi potenzialità di questo fenomeno planetario per esserne poi travolto ed in ultimo farlo suo.

Ma (oggi) le cose sono cambiate nuovamente, internet non è più lo stesso: per milioni di  consumatori i social network sono la prima ed unica destinazione quando si collegano in rete iniziando a ridurre anche il tempo tradizionalmente dedicato alla televisione.

Tutto da rifare quindi? Ebbene sì, ma con una piccola differenza sostanziale.

Nel mondo dei Social Network il consumatore è arrivato prima del Brand ed è lui che detta le regole del gioco: la marca, quindi, deve entrare in questo mondo in punta di piedi ed abituarsi ad ascoltare attentamente le conversazioni che lo riguardano.

Succede quindi che quelle che fino ad ora erano solo timidi tentativi di approccio ed engagement verso i consumatori digitali, iniziano a diventare importanti progetti con budget spesso a cinque zeri.

I big spender della comunicazione iniziano finalmente  a capire che per rendersi interessanti agli occhi dei nuovi consumatori devono riscoprire e spesso reinventarsi il proprio concetto di utilità sociale.

Sui palchi dei recenti eventi Milanesi e Romani, sono sempre di più le aziende nazionali di servizi e prodotti di largo consumo che celebrano le loro numerose attività messe in atto su Facebook, i nuovi canali aperti su Twitter, le gallerie fotografiche presenti su Twitter e così via.

Qualcuno però sostiene che i Social Network cambieranno il modo di fare pubblicità sostituendo i vecchi sistemi (analogici) che comunque oggi rappresentano sempre una fetta consistente del mercato.

Come ci insegna l’esperienza una rivoluzione, per quanto radicale, non cancella mai il passato, semmai si sovrappone evolvendo e completando l’esistente.

Succederà quindi che per il futuro (prossimo) tutto il mondo della comunicazione e della pubblicità riceverà una forte accelerata dai media sociali, ma non dovrà comunque dimenticare che il consumatore va ingaggiato e coccolato con molta più attenzione durante tutti i momenti della sua giornata.

Il vecchio ed il nuovo coesisteranno comunque, magari con pesi diversi, ma quello che farà veramente la differenza sarà per Aziende e pubblicitari dosare con attenzione il mix creativo online ed offiline senza mai dimenticare di ascoltare, sempre.

Con il consumatore sempre primo e sempre al centro.