Corrado Passera CEO di Intesa San Paolo al lancio della Fondazione Filarete a Milano.
Oggi c’è stato un grande evento a Milano: il lancio ufficiale della Fondazione Filarete presieduta dall’amico Mario Zanone Poma.
E’ stato un momento importante che ha riunito Istituzioni, Mondo Accademico Milanese ed Importanti Istituti Bancari.
E’ sopratutto stato un piacere incontrare dal vivo l’Amministratore Delegato di Intesa San Paolo Corrado Passera e mi ha molto colpito il suo modo di fare affabile e decisamente allineato con la dinamica realtà dei giorni nostri.
Ma il punto sul quale mi vorrei soffermare è un’altro ed è quello sul quale Corrado Passera ha centrato il suo intervento alla Cerimonia di Lancio della Fondazione Filarete: ovvero il suo punto di vista sul Venture Capital in Italia.
Corrado Passera non ha usato mezzi termini: “se l’Italia vuole decollare a livello di accelerazione di impresa e di innovazione tecnologica e di processo industriale ha bisogno di una nuova normativa a livello di venture capital – capitale di rischio”.
Oltre che incredibile non è più accettabile che in Italia non esista una normativa che regoli con precisione l’immissione di capitali di rischio nelle imprese in startup.
Non è possibile che se una impresa innovativa fallisca (come spesso può succedere in una startup) debba essere assoggettata ad una legge fallimentare ideata ancora quando i treni andavano a vapore.
E’ bloccante per lo sviluppo di un qualsiasi Fondo di Venture Capital instillare capitale di rischio all’interno di imprese innovative quando sappiamo che su dieci solo due o tre ce la faranno, e pensare di gestire poi le rimanenti con onerosissime ed anacronistiche operazioni di liquidazione e peggio ancora di Fallimento.
Il fatto che tutto ciò venga affermato dal CEO di una dei maggiori istuti di credito italiani deve fare riflettere attentamente le istituzioni ed il Governo e portare a ripensare la normativa attuale, almeno per quelle imprese in fase di Startup e Seed.
Personalmente sono assolutamente d’accordo con Corrado Passera, avendo anche vissuto da dentro la new economy del 2001, sulla necessità di allineare la finanza italiana evolvendola al livello di quella di altri paesi europei dove accelerare una impresa con capitali di rischio non espone il coraggioso imprenditori al rischio ed all’onta vergognosa (per l’italia) di una procedura di liquidazione e fallimento.
Peccato che oggi non ci fosse anche Tremonti, forse avrebbe trovato la cosa interessante … forse …
Ma la cosa non finisce qui, mi piacerebbe fare fronte comune insieme agli amici di Digital Iban, di cui sono advisor, all’amico di lunga data Gianluca Dettori CEO di Dpixel e Dseed nonchè coadiuvato operativamente dal padre indiscusso del Venture Capitalism Italiano Elserino Piol (colui che ha finanziato Tiscali tanto per capirci) insieme agli altri fondi di Venture Capital italiani al fine di sollevare la questione e portarla all’attenzione degli organi di controllo preposti e perchè nò anche alle istituzioni finanziarie.
Mi piacerebbe anche avere un tuo parere su questo argomento che potrebbe rappresentare anche una importante leva di sviluppo per il nostro paese … lasciami il tuo commento !