Editori digitali. Il disastro possibile?

Il ministro Zaia regala la terra a chi la coltiverà

Il ministro Zaia regala la terra a chi la coltiverà

Ho il piacere di segnalare che sul blog di Luca de Biase stanno prendendo piede delle interesssanti discussioni sul futuro degli editori e più segnatAmente dell’editoria digitale nel suo complesso.

Ma vediamo i temi più interessanti sui quali (sinteticamente) esprimo il mio punto di vista: Monetizzazione dei contenuti: ANSA e FIEG in testa annunciano che studiano dei nuovi modelli di business per monetizzare i contenuti dopo il fallimento del modello pubblicitario: come dire he il taglio delle provvidenze della presidenza del consiglio dei ministri si fanno sentire pesantente.

Il ministro Zaia regala la terra a chi la coltiverà

Tra l’altro da anni mi chiedo perché tali provvidenze econoMiche (calcolate ed erogate sulla base dell tiratura del quotidiano e sulla sua appertenenza politica) non debbano anche essere estese ai quotidiani digitali che oggi generano anch’essi milioni di lettori spesso superiori anche a quelli cartacei.

Regolamentazione degli aggregatori (automatici) come Google news: siccome l’informaZione dee essere uguale per tutti sarebbe bello scoprire i criteri di selezione ed indicizzaZione delle news con le conseguenti ricadute di traffico.

UGC userò generTed Content: non ritengo giusto che gli editori bloccati nella tenaglia dei contratti capestro con i giornalisti iscritti All’ ordine debbano sfruttare i contenuti (spesso più validi) prodotti dagli utenti che non vengono minimamente remunerati per la loro pubblicazione, salvo rari casi come quello di Current tv dove pero le remunerazioni sono ai minimi sindacali.

Argomenti non d poco e che in questa caldana post ferragostana iniziano ad infuocare un dibattito sulla sopravvivenza dell’editoria non più rimandabile.