Credo che dopo avere letto questo questo articolo mi cancellerò immediatamente da Facebook abbandonando le oltre mille connessioni e i circa trecento gruppi che frequento.

Basta Facebook non avrai la mia vita, la mia serenità familiare, i miei affetti, il mio futuro, sei solo uno schifoso aggeggo sfasciafamiglie socialmente pericoloso … e ti cancello …

Cosa, io ?

Ma non penserete certo che sia io a parlare, ma nooo maddai !!!

La perla giornalistica internettiana della settimana arriva dal Foglio di Giuliano Ferrara, sai quello dell’aborto che si è preso tanti pesci in faccia durante le elezioni, che adesso ha deciso di (cito testualmente) “farsi servizio pubblico e denunciare la pericolosità sociale dell’aggeggio sfasciafamiglie”

In questo meraviglioso pezzo Facebook viene anche definito come “moltiplicatore d’ansia”, “un nuovo occhio che guarda ed equivoca”, sicuramente “un gioco pericoloso”

L’articolo è firmato da Annalena Benini (beh un articolo di questa portata firmato non è male) che immagino sia stata torturata per avere scritto un pezzo dove Facebook è visto unicamente come trumento di cucco selvaggio per adolescenti sfigati o attempati cucadores sfasciafamiglie.

(devo però osservare che Annalena Benini ammette nella sua biografia di fogliante che “nel 2001 fece uno stage al Foglio: copiaincollava, sbagliando spesso, una rubrica che si chiamava Cinquant’anni fa e scriveva le previsioni del tempo.)

Potrei scrivere per ore sulle orrende travisazioni e bestialità contenute in quell’articolo che come al solito cerca la via breve (come all’Ikea) per di demonizzare il principale e più rilevante fenomeno sociale dell’era digitale post new-economy cercando malamente di realizzare l’ennesimo facile scoop pecoreccio digitale …

Quindi non scrivo nulla di più, QUI MI TACCIO ed aspetto che siano i tuoi commenti a questo post (magari con esempi pratici) a spiegare a costoro il buono della socialità digitale in tutte le sue declinazioni.

Stiamo connessi.

152 Risposte

  1. Federico

    Il mio esempio è questo: cercavo di postare un commento all’articolo della benemerita Benini, ma…ops, non c’è modo di postare commenti sul sito del Foglio! Ma guarda, per caso hanno paura che arrivino 3000 “mava************* Ferrara” sul loro splendido giornale online? Il social networking è il futuro; e facebook avrà mille limiti, ma di sicuro è uno strumento che dà voce alle persone (tutte, non solo quelle che fanno comodo).
    Grazie
    Fede

  2. Luca Azzali

    Grande Michele, sempre che ci sia bisogno di ricordartelo ancora. Ti leggo da un po’ e sempre con piacere.. e buonumore, anche quando ti incazzi 🙂

    Facebook è un grande strumento, semplice, intuitivo e versatile. Non banalizziamo sempre a causa della solita stampa che pur di strappare un titolo venderebbe anche la mamma!

  3. micheleficara

    @federico è questo il problema della stampa “tradizionale” il lettore serve solo come “costo/contatto” pubblicitario, poco importa se è anche un essere pensante …

    @luca ti ringrazio, è un piacere, Facebook ha il grande primato di alfabetizzare le masse (pensanti) ad un uso simpatico e concreto dei social media, un pò come youtube ha fatto per il video e google per il search … e scusa non è certo poco.

  4. Albert Antonini Mangia

    Mi permetto di pubblicare una definizione azzeccatissima copiata questa mattina da un mio contatto su Facebook:

    “Facebook sta diventando peggio, o più utile, fate voi, di ‘Carramba che sorpresa’ e ‘Stranamore’ messi assieme.
    È una torbida melassa dove si mischiano sentimenti, nostalgia, morbosità, narcisismo, presenzialismo.
    Il sapore, però, non è male”

    Ritengo che sia una definizione schietta, che sembra screditare FB, ma in realtà alla fine apprezzare tutto quello che Facebook rappresenta

  5. micheleficara

    ma sai che questa definizione è splendida !!!

    🙂

    la terrò sicuramente presente per i prossimi convegni dove parleremo dell’argomento !

    naturalmente citando la fonte !

  6. newmediologo

    Facebook è un qualcosa che può anche diventare una professione..
    Il Social Profile Maker sarà una specializzazione come il press agent o l’image maker.. Vuoi essere famoso..? Ti creo e ti gestisco io i profili sui social network.. Una garanzia di successo.. SI raggiungono esattamente le persone che si vogliono raggiungere ed in maniera miratissima ed interattiva a costi risibili.. Certo che i media diffidano dei social network.. Sono una pericolosissima concorrenza che vincerà per forza di cose..

  7. Vera Azzurra

    mmah…ci sono i pro e i contro, come fuori dai social network online , come nei social network faccia a faccia!

  8. Carlo Branca

    Ciao Michele e grazie di avermi invitato a postare!

    -Prima cosa:
    Grazie @Albert Antonini Mangia anche io trovo la definizione fantastica,
    ho trovato su FB amici che non vedevo da secoli,
    una compagna che ha postato una mia foto della prima elementare che non avevo mai visto,
    ho rivisto(tramite una miriade di foto sue) mia nipote che lavora in Giappone ,
    business negli USA e in UK,
    venerdì per il mio compleanno mi sono trovato più di 100 messaggi di auguri provenienti da mezzo mondo sulla mia pagina ed ero l’uomo più felice del mondo,
    e questo solo per fare alcuni esempi…

    -Secondo:
    Concordo perfettamente anche con @newmediologo,
    io lavoro su FB ormai più che in qls altro posto 🙂 lol

    -Terzo:
    Ma perchè ogni volta che qlc è bello e utile devon arrivare sempre i soliti rompic… che nessuno più ascolta a dire c…?

    P.S: chiaramente sono disponibile a spiegare sia al Sig.Ferrara che alla Sig.ra Benini che cosa vuol dire lavorare in maniera meno dinosaurica di come loro sono abituati a fare,
    chiaramente se mi vengono a contattare su FB 😉

  9. Louise Bonzoni

    Consiglio al Sig. Ferrara di controllare meglio i suoi stipendiati.
    In FB come inqualsiasi altro net, si trova ciò che si cerca…per la cronaca se si cerca “merda” si trova anche “merda”…
    Scusate la coloritura, ma se c’è una cosa che non sopporto è quando si parla senza cognizione di causa.
    Consiglierei al Sig. Ferrara di visitare ilmio FB, dove ci troverà tantissime persone stimatissime che non stan certo tutte lì per farsi sfasciare la famiglia.
    Io stessa son sposata, con tre figli belli grandi ed in famiglia tutti vanno a vedere il mio spazio politico FB (o meglio i miei spazi, perchè ne ho più d’uno in altri luogni a seconda delle passioni: politica, fotografia, musica) e magari fanno apprezzamenti o critiche costruttive.
    Sottolineo infine che in qualsiasi famiglia che si sfascia la causa non è da ricercare all’esterno, troppo comodo sempre dare la colpa agli altri per problemi relazionali propri!

  10. maddalena

    Non riuscendo a scrivere nulla alla Benini qui dico, molto brevemente, che

    …in facebook s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare…

  11. micheleficara

    @newmediologo ma lo sai che hai avuto una grande idea … ottimo suggerimento !!!

    @vera azzurra qui su feisbuc però tutto mooolto più veloce !!!

  12. Riccardo Forte

    Se c’è qualcosa di inutile e socialmente pericoloso, quello è Ferrara. Se unito alla moglie Anselma Dell’Olio può passare dallo stadio di inutile a quello di pernicioso.
    In forma di partito politico può avere effetti devastanti sulle menti più vulnerabili, mentre sotto forma di direttore di giornale si trasforma inesorabilmente in fabbricante di involucri per incartare il pesce, non senza avere prima manipolato/falsificato i fatti del giorno.

  13. Argonauta

    ….Detto da Ferrara & Co. si commenta da solo……
    Sicuramente non sa usare il mezzo e si accanisce

    DIETA !!!

  14. AAA Copywriter

    Che Ferrara, per altro ottimo giornalista, sia schifosamente opportunista non è nulla di nuovo. E che li fogli di lettori ne abbia pochi, tutti di una fascia socidemografica ben precisa altrettanto.

    Per quanto sgradevole, la cosa mi lacia del tutto indifferente. Al massimo ci penserà l’ufficio legale di Facebook a denunciarlo per vilipendio a mezzo stampa.

    Alex

  15. Paolo

    Una nuova chiave di lettura sul ruolo di FB nell’esempio a inizio articolo:
    trovo socialmente utile che una futura sposa sappia con chi ha a che fare veramente 🙂
    In realtà ha impedito la creazione di una famiglia che si sarebbe sfasciata..
    Oppure la politica di Ferrara & c. è di cassare tutto cio’ che fa informazione onesta???
    Abbasso la casta!!! Ferrari a casa!!! Basta scrivere cazzate con i nostri soldi!!!!

  16. Floria/Lorenza

    Naturalmente è la dimostrazione che l’ignoranza sui meccanismi della “società digitale” in Italia è ancora abissale … e forse a qualcuno fa comodo che le cose stiano così. Detto questo, non so cosa penserebbe di me la gentile Annalena Benini, visto che sto in pratica trascinando le mie classi su Fb nel tentativo di sperimentare un uso didattico della Rete, come ho raccontato sul mio blog: sono una corruttrice di minorenni? La verità, comunque, è che ci sono altri social network con una vocazione allo spam ben più marcata che in FB e in ogni caso un po’ di attenzione e criterio ci vogliono: del resto ci vogliono anche per leggere il Foglio, no?

  17. Luigi Gioni

    Uhm ciao Michele, viste le copie vendute, dire che il Foglio faccia notizia mi sembra improprio o almeno un uso ardito dell’iperbole!! Il foglio serve a chi deve farsi un’opinione sufficientemente elaborata da fargli fare una figura passabile alla cena settimanale del pallosissimo club di appartenenza (vista la dimensione della font tipografica denota anche una certa capacità visiva dell’anziano lettore!!). Per il resto non ho sperimentato la qualità della carta in usi più utili e dignitosi della stampa ma mi auguro che possa accadere come alla pagine utili, ovvero che diventi un format tascabile, anzi da portafoglio, taschino e infine pouf….senza acrimonia ma quel che resterebbe sarebbe solo il grasso, che però ancora non cola, alla bisogna verrò con la leccarda!

  18. Simona Zanette

    la prima domanda da farsi è: Annalena Benini e Giuliano Ferrara sono iscritti a Facebook? se sì, hanno avuto problemi con le loro famiglie o la loro ‘professionalità’? se no, perchè parlano per sentito dire?

    la seconda domanda da farsi è: ho qualcosa da nascondere e male intenzioni per cui mi sono iscritto a Facebook che, propio come dice il nome del progetto, è un libro con le nostre facce in bella vista e dove quindi nessuno si può nascondere, anzi direi il contrario?

    io sono felice che Facebook esista, ne faccio un uso regolare e quotidiano, ho un network di quasi 800 persone che è composto da i miei famigliari, i miei più cari amici, i miei conoscenti, un gruppo di persone che portano il mio stesso cognome in giro per il mondo e con i quali stiamo cercando di ricostruire un eventuale albero genealogico, i miei colleghi italiani e stranieri e i miei ex colleghi italiani e stranieri delle ultime 3 aziende in cui ho lavorato…insomma una buona parte del mio mondo

    Facebook mi dà la possibilità di non scordarmi i compleanni, di organizzare feste, cene ecc senza avere paura di essermi dimenticata qualcuno, mi consente di vedere le foto e condividere quindi parte della vita dei miei cari, in tempo reale, e per qualcuno che come me è 50% italiana, 50% anglosassone, con fidanzato indiano e vive a mosca…beh vi assicuro che è davvero un emzzo per restare nel giro 🙂 e per sapere come stanno tutti gli altri.

    con Nicola, un amico di vecchia data, abbiamo lanciato il gruppo ‘salviamo Alitalia’ che ha ottenuto un paio di centinaia di iscritti in 2 giorni…ho organizzato la mia festa di compleanno e nell’ultima settimana ho riunito i miei ex coleghi di Chrysler ormai sparsi per il globo…

    le applications sono noiose, fastidiose ecc ecc….basta iniziare a rispondere con NO o IGNORA…e la gente dopo un po’, essendo vostri amici, capiscono se siete un tipo giocherellone oppure no…

    quindi viva Facebook per chi è felice di starvici e gli altri…beh possono sempre non entrarvi ma ci facessero il piacere di non parlare di ciò che non conoscono soprattutto se lo fanno utilizzando uno strumento pubblico e accessibile a tutti

  19. Arianna

    …mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Gianluca Nicoletti…di questo articolo del foglio…lui facebook lo usa come strumento di lavoro quotidiano..non credo che sia su facebook alla ricerca dell’ex fidanzata che si strappa i capelli…
    Ferrara dovrebbe tornare a condurre otto e mezzo che conduceva egregiamente e lasciare perdere le crociate…
    Proporrei di postare l’articolo su facebook e mandarlo a Nicoletti..ma forse è addirittura troppo trash per essere commentato…

  20. Fausta Pavesio

    posto a seguire “the Ballad of Tequila Boom Boom” scritta dalla mia bimba “piccola” (21 anni) che è una utente fedele di facebook dagli albori…..
    può servire a riflettere sulle direzioni future…..
    in fondo i giovani sono gli utenti più critici…e saranno gli utenti di domani……

    Facebook’s a dubious, invasive creation
    A Big or Small Brother of sorts,
    A new social circus for liars and crooks
    who make stalking a hobby or sport.
    The icons are profound and deceiving,
    the works of a genius indeed
    and isn’t it funny and cuddly and nice
    that my profile points out ‘this is me’.
    Never in a million years had I thought
    that the Web could give me such kicks
    or that I could kick others, or hug them, what glee!
    In a matter of two or three clicks.
    The end? Far from it, there’s more to be had
    and oh how the fun does persist;
    for every new game, application or quiz
    is another ‘request’ on your list.
    You can feed, stroke and fondle the various pets
    and witness their coming of age
    ‘til a fluffy pink bunny or a little white cow
    starts to take up three fourths of the page.
    It’s surrounded by endless ratings and tests
    to prove you are popular and smart
    but are you really that proud that you’re able to name
    the whole cast of Scrubs off by heart?
    But who’s keeping track? It’s all in good fun,
    even if you only score ten;
    yet if that is the case, then don’t be surprised
    when you’re no longer Anna’s Top Friend.
    And what does that matter? You hate her deep down,
    the bitch only causes you strife,
    but don’t blame yourself, for you couldn’t have known
    when you’d met her just once in your life.
    Your choice to befriend her was purely strategic,
    the means to a specified end,
    indeed there was no other way to achieve
    your target of 5 million friends.

    So fuck you dear facebook, you’ve ruined us all,
    you are MySpace gone even more wrong,
    I just can’t keep up with this new-fangled look
    and an inbox that’s twelve pages long.

  21. micheleficara

    @tutti sono incredibilmente contento, mi avete lasciato dei commenti veramente prestigiosi (aka così direbbe Zamperini) sopratutto denotano la vostra capacità di analisi e di grande attenzione al fenomeno digitale.

    credo che di questa favolosa esperienza sociale con voi ne parlerò al prossimo convegno in Bicocca sulla Democrazia Digitale venerdì 10 ottobre

  22. Andrey Golub

    Ma dai, lasciamoli in pace, quella gente 1.0 che scrive sti loro articoli 1.0 per… non so chi 😉
    Michele, ma devono mangiare anche loro, no? penso che qui il discorso e’ diverso dal tema “digitale/ web/ web 2.0/ etc”- qui il discorso e’ se uno che non capisce bene quello che scrive- chi gli da il permesso di pubblicarsi? 🙁

    ma poi, forse “loro” fanno davvero come la Mamma Telecom si proteggeva (ancora?) dalla innovazione tecnologica, bloccando i servizi di VoIP all’inizio e creando dei problemi a quelli provider IPTV che volevano usare la rete “nel modo inappropriato”:) forse anche il Mondo 1.0 sta cercando di proteggersi?

    secondo me, non serve a nulla scrivere di quello che non capisci e non senti (come in generale, fare il lavoro che non sai fare- dove la differenza?), pero’ se questo e’ il loro mestiere e sono le regole del LORO mondo, gli do un grande Bocca Lupo! :lol:, e rimango con i miei ~3000 contatti, ~300 applicazioni, 100+ gruppi tra quali ~10 dove sono fondatore/ squadra promo 2.0! 🙂

  23. Mattei Brovelli

    Povera giornalista … Magari sta ancora facendo lo stage e sta cercando di farsi assumere con l’articolo 1 … Una volta era la TV la sfasciafamiglie … Poi il cellulare, gli SMS, gli MMS … Poi la Playstation e la X-Box … Naturale che sia il turno di Facebook. E comunque anche Michele Ficara è socialmente pericoloso 😀

  24. OmarCaf

    Mi associo al commento di Andrey… credo si cada inevitalmente in castagna quando si parla di un mondo che non si conosce… o ancor peggio lo si conosce solo per sentito dire…!
    Credo che la carta stampata (ed in particolare il Foglio) sia lontana dal mondo del social networking a parte poche eccezioni (Nova24,…).

    Per me facebook è un luogo dove mantenere le vecchie e nuove amicizie e lo strovo uno stumento tutt’altro che perverso, forse solo a volte un pò invadente… ma settando bene le notifiche neanche troppo 😀

    Ciao!

  25. Fausta Pavesio

    come michele sa io sono una “vecchia” di internet, del digitale e di tutte le varie espressioni dalla bolla in poi….
    proprio stasera dicevo ad un amico che si vanta di essere un esperto di comunicazione che non si può permettere di non conoscere a fondo i social networks….e non solo facebook…..
    ma come in tutto…..non bisogna esagerare……
    personalmente credo che alcune delle applications siano……lasciatemi dire….irrilevanti…..
    il social network è un mezzo……purtroppo per qualcuno sta diventando un fine (vedi i 5 milioni di amici target)…..e questonon solo non serve, ma fomenta gli attacchi delle giornaliste ignoranti…. (nel senso latino del termine)

  26. Mariela De Marchi

    Guarda caso, Michele, proprio oggi ho scritto un post sull’argomento! Non specificamente su Facebook, ma in generale sulla vita sociale/sentimentale online. In poche parole:

    – io vivo pienamente la vita sociale su internet, ho fatto tante amicizie che sono diventate profonde, e non tutte le ho poi incontrate in carne e ossa;
    – da quando frequento social network la mia vita sociale offline è cresciuta notevolmente, anche per le peculiarità della mia situazione personale – nuova residenza da pochi mesi, tra le altre cose;
    – internet mi aiuta a mantenere il contatto con amici e parenti della mia famiglia materna, sparsi per la Bolivia e altri 6 paesi tra America ed Europa;
    – via internet ho costruito/inventato il mio lavoro (di traduttrice, SEO e consulente web), senza sarei ancora a fare un lavoro che non mi soddisfa;
    – attraverso internet imparo, e tanto.

    All’inizio mi irritavano i commenti di chi condannava il mezzo senza conoscerlo e cercavo di spiegare che non era tutto nero. Ora ho imparato a ottimizzare l’energia e il tempo che ho a disposizione: prima di tutto non mi offendo, dopo provo a spiegare, ma se vedo che ho davanti un muro, lascio perdere e tutti amici come prima. Questo perché ognuno è libero di pensare a modo suo.

    Ovviamente con la carta stampata cambia il discorso, perché stanno diffondendo un’immagine incompleta e tendenziosa di un fenomeno molto complesso. Su Facebook basta andare a smanettare nelle impostazioni per configurare bene cosa si vuole rendere pubblico, quali comunicazioni ricevere, ecc. Un po’ di cervello, insomma, mica siamo tutti pecoroni che andiamo avanti per inerzia!

    Mi sarebbe piaciuto esserci a Milano, ma avendo la GGD a Urbino la stessa sera ho preferito non abusare del mio dolce corpo, così martoriato ormai dalle ore spese davanti allo schermo sfasciando famiglie anzi intere dinastie 😉

  27. Nerodavola

    non posso aggiungere altro a quanto gia’ postato dai precedenti commentatori e certamente sono d’accordo. Pero’ questo articolo del Foglio mi puzza del solito tentativo “furbetto” di fare notizia a tutti i costi. forse poi chi si scandalizza o si incazza siamo solo noi che facebook lo viviamo e lo facciamo ogni giorno. Forse, non vale nemmeno la pena rispondere a Ferrara e nemmeno citare l’articolo. Lasciamoli nel loro brodo…

  28. Ikaro

    Mi sembra di riscontrare di nuovo una certa superficialità da parte di un certo giornalismo che pur di stare “sul pezzo” si azzarda a scrivere di argomenti che non si conoscono affatto, o si conoscono solo superficialmente.
    E dico questo perchè mi pare che tra tutte le definizioni possibili ed immaginabili di Facebook, quella di “sfasciafamiglie” mi sembra la meno calzante e la più lontana dalla realtà.
    Quando si scrive di internet i giornali ed i media in generale devono dare per scontato che una buona parte di chi legge è super esperto nella materia trattata, e questa situazione è nuova per i media tradizionali ed i giornalisti in particolare.
    Come ha detto molto argutamente Mantellini (giornalista anche lui) a blogfest tra gli utenti internet che comunicano e condividono è possibile trovare l’eccellenza in ogni settore. Questo vuol dire che scrivendo su internet si deve considerare che buona parte di chi leggerà ne sà più di chi scrive, così facendo si evitano ste figure imbarazzanti.

    My 35 cents

    Daniele

  29. Simonetta Saprio

    E’ cosi’ divertente ritrovare gli amici, fare networking, scambiarsi gli auguri di buon compleanno con chi sta dall’altra parte del mondo, condividere i propri stati d’animo, pubblicare i video preferiti, le stesse sensazioni di quando da bambina scrivevo il mio diario (in verità non ne ho mai avuto uno ma l’immagine e’ troppo poetica:-) ed e’ proprio questa).
    Forse i signori del Foglio hanno solo avuto una brutta giornata.
    Domani si sveglieranno, si accorgeranno di non essere nel 1492 quasi 1500 (Troisi docet) e magari le loro menti si riapriranno dal torpore del pregiudizio e dell’ottusità.
    Domani e’ un altro giorno…speriamo…anzi…ora lo scrivo sul mio profilo in Facebook….

  30. Massimiliano Cremonini

    Qualcuno una volta ha detto che le pistole sono solo oggetti, non sono ne’ buone ne’ cattive. Sono gli uomini che le usano che attribuiscono loro un senso, per un bene o per un male.
    Internet non e’ la madre di tutti mali. Pedopornografia, prostituzione, tradimenti e cattive intenzioni esistevano da prima e sempre esisteranno, perche’ credo alberghino nel cuore dell’uomo.
    Cosi come in esso trovano dimora anche carità, amore, fedeltà, onestà e speranza.
    Se si guarda ad Internet ed ai suoi fenomeni piu’ schietti e “celebri” senza pregiudizi, non si potrà che vedere tutte e due le facce dell’animo umano.

    E si dovrà riconoscere che intentare inutili censure e’ insano.
    Non si chiudono i giornali perche’ alcuni li usano per scrivere cose a noi sgradite o opinioni disdicevoli. Allo stesso modo non si vieta il matrimonio perche’ ci sono persone che ne tradiscono l’impegno.

    In mezzo anche a tutto lo schifo che la mente umana puo’ concepire, ci sono persone che usano gli strumenti che le circostanze della loro vita e generazione gli mettono in mano per compiere il loro bene e per vivere appieno la loro vita.
    So personalmente di missionari che comunicano tramite facebook con i propri cari in tutto il mondo. Cosi’ come vivo l’esperienza diretta di persone a me care che tramite questo strumento posso sentire e “vedere” ogni giorno, anche se lontane. E penso che ognuno di noi potrebbe portare il suo esempio.

    Forse l’intenzione di Ferrara era buona: eradicare dal mondo le occasioni di “empietà”o, per dirla in senso Cristiano, di peccato.
    Ma nella sua mission impossible, Giuliano dovrebbe capire che per farlo non basterebbe chiudere Facebook. Bisognerebbe retrocedere nel territorio culturale di popoli distanti dall’occidente attuale.
    Bisognerebbe, ad esempio, coprire le donne con un burka per evitare che guardandole io senta il desiderio di tradire mia moglie…. e tante altre cose.

    Ma a Giuliano io farei una domanda semplice: che fedeltà, che onestà, che Fede matura e’ quella che non accetta la sfida della realtà in senso pieno con tutte le sue contraddizioni per uscirne piu’ solida?

    Senza sconfinare nella predica, direi solo al caro Giuliano che anche Gesu’ si e’ sottoposto alla tentazione e ne e’ uscito puro.
    Se proprio Facebook rappresentasse una tentazione, chi siamo noi per sottrarcene? 🙂

  31. Diego

    beh, scrive nel suo profilo (sul sito del Foglio, naturalmente, non quello di Facebook) che “Pensa che il Foglio sia il posto più figo del mondo”

    direi che questo dice tutto e non serve altro.

  32. markingegno

    Ma stiamo ancora a sentire quello che dice Giuliano Ferrara? Ma la cosa bella e’ che passa per essere uno particolarmente intelligente, un uomo di spessore… si, vabe’ come dice Benigni non faccio battute sui grassi 🙂 [cit. Tuttobenigni]

    Per un certo periodo ho pensato che fosse almeno furbo, se non intelligente, ora, sara’ l’eta’, saranno i lipidi che gli vanno al cervello, decisamente non e’ nemmeno furbo.

  33. GERONIMO

    L’altra sera sono uscito con delle persone che hanno parlato tutta la cena i FB e non dal punto di vista delle potenzialità ma da quello dell’utilità: lo usano indefessamente tutti i giorni. Non erano esperti del settore.
    Dicevano “uno mi ha chiesto un add….” e “perchè non mi hai pokkata?” eccetera.
    Non avevano 15anni, ma 40 o più.
    Lo so che essere capaci di giocare ai giochi è una forma di intelligenza ma lo è anche parlare d’arte, di politica e a volte di calcio.
    Non erano stupidi, erano bravi ragazzi e ragazze di successo.
    Succede però che l’individuo tende a condividere le proprie esperienze e se queste sono informatiche, quindi per natura solitarie, il racconto vien fuori ridicolo.

    Non mi secca molto il fatto che Ferrara lanci un attacco a FB o a internet in generale, mi piace che qualcuno faccia da sponda, del resto se non fosse per lui dove accidenti rimbalzerebbero le quotidiani e monotone voci di lodi di internet e affini?

    Mi secca di più che ci sia un instancabile esercito di persone che continuino a parlare le parole, a parlare di internet, di web 2.0, di social network e compagna bella un po’ come se negli anni 50 un tutte le dattilografe si mettessero a parlare dell’utilità della macchina da scrivere o le casalinghe dell’epoca circa la rivoluzione del frigorifero o della macchina da scrivere.

    Ma una volta non c’erano gli scienziati della società che osservavavano e riportavano i comportamenti mentre gli altri si concentravano a inventare e usare?

    Ritengo Ferrara più vicino a un sociologo e soprattutto più deputato per farne le veci che un esperto del settore, me compreso. Bene se lui si opera di osseravare e giudicare un fenomeno con l’occhio critico del raccontare.

    Oggi c’è una rivoluzione preoccupante dei nerds, un loro riscatto sociale, è la loro epoca: inventano, spiegano, ne parlano, giudicano, aggiustano…..

    Io internet mi limiterei a usarlo, tanto o poco dipende dall’individuo e dall’attitudine che lui ha nel farlo. La mia è altissima e quindi sono sempre “in alto mare a pescare d’altura” ma lo faccio con naturalezza un po’ come mio fratello non si limita a usare la sua vespetta ma la monta e rimonta anche quando non c’è n’è bisogno.

    Mica si sogna però, lui, di raccontare e di spiegare QUANTO SIA UTILE LA MECCANICA.

  34. Layla

    Che vergogna…non piu’ e’ possibile accettare queste stupidaggini. Mi faro’ parte diligente in qualunque occasione pubblica per prendere le distanze da cotanta ignoranza e presunzione.
    E’ ora di scendere in piazza tutti insieme!!!

  35. Michele Pilla

    Sono stranito! La pubblicità negativa verso Facebook non dico che mi ricorda tanto la propaganda (nel senso più dispregiativo del termine), ma quasi… Ma stiamo dando i numeri? A parte il fatto che nessuno ce lo impone!
    Fatta salva questa premessa, dico solo una cosa: non è che se un giornale ci dice di gettarci nel vuoto, lo facciamo… Purtroppo certe testate (e certi personaggi) vanno tenuti alla larga… Ormai oggi ognuno può scrivere ciò che gli pare! Lo fanno anche al governo…

  36. micheleficara

    quoto in pieno Layla !

    il digitale è la nuova frontiera del business e significa tanto lavoro qualificato per tanti giovani che altrimenti finirebbero nelle mani degli schiavisti dello stagismo.

    questi articoli fatti da chi ha tutto l’interesse a mantenere lo status quo attuale non solo sprangano gli orizzonti dei giovani dalle nuove opportunità ma dimostrano una volta di più come l’italia abbia molta voglia di rimanere fuori dal mondo civilizzato.

    … e tutto questo solo per vendere qualche copia di più di un “foglio” proprio non mi và giù …

  37. Roberto

    Beh, io mi sono iscritto un mese fa a FB senza troppa convinzione, ed ho cominciato a “studiarlo” solo venerdì scorso.
    Devo dire che sono stato folgorato in positivo dalle potenzialità di uno strumento simile.
    Il social networking ci sta cambiando la vita. Sta a noi fare in modo che sia in meglio, no?

  38. Carmelo Cutuli

    Facebook è un’ottimo (e divertente) strumento di comunicazione e di lavoro collaborativo (di qualunque tipo esso sia) e sta pure diventando un fenomeno di costume … che vogliamo di più dalla vita?

    Per quanto riguarda l’articolo, mi sembra un po’ subdolo e tira a creare un ‘luogo comune’ sui Social Network generalizzando alcuni casi particolari che pure possono sempre accadere.

    Visto lo stato dell’informazione in Italia, di questo (e di cose ancor più gravi seppur ormai quotidiane) onestamente non mi stupisco.

    In ogni caso … alla fine … “Bene o male … purchè se ne parli”!

  39. Luca Oliverio

    Avevo letto ieri questo post, ero rimasto basito. Adesso a mente fredda… e riflettendoci meglio mi sembrava un po’ strano che non fosse nata la diatriba tra apocalittici e integrati anche a proposito di facebook: eccola. Non ne sentivo la mancanza.
    Ragion per cui non entro nella discussione, credo la risposta sia già nell’ambiente, se non si vuole scomodare la storia e leggere l’altra diatriba… esiste ed esisterà sempre tra apocalittici e integrati… a proposito di qualunque medium e di qualsiasi tecnologia/innovazione/novità.

    Perché in fondo il cambiamento fa molta paura a troppe persone, senno mica saremmo qui ancora, non credi?

  40. micheleficara

    esatto Luca !

    credo che la migliore risposta a quanto successo non sia stato il mio post …

    … ma i commenti dei lettori, sono felice di vedere pensieri digitali positivi così magistralmente argomentati !

    … il digitale pensa … pensa (molto) e si evolve di conseguenza …

    e questo fà (molta) paura al mondo lento/analogico … perchè il fenomeno sociale digitale diventa incontrollabile, ma umano …

    … tremendamente umano …

    🙂

  41. Giusi

    Credo sia solo paura nera di un luogo della rete dove si possano creare opinioni alternative a quelle che ci proprinano i giornali, più o meno politicizzati.

    Magari si sono accorti che la gente è stufa di mezze verità o, ancora peggio di palesi bugie e hanno capito che lo strapotere dei tradizionali mezzi di comunicazione di massa, può essere potenzialmente minato.

    Poi davvero il foglio, non credo che abbia tutta questa autorevolezza. Basta guardare al numero di copie che vende!

  42. Andrea Paternostro

    Ciao Michele, lo dico da giornalista appassionato di ICT “ma anche” da assiduo e affezionato utente di Facebook:
    a chi vorrebbe quotidiani realmente vicini ai lettori,
    dispiace molto leggere questi e altri esercizi di stile “punitivi”
    nei confronti di un nuovo e importante fenomeno sociale.

    Per i numeri che hanno raggiunto, i social network, molto semplicemente, rispecchiano (quasi) la realtà quotidiana…
    c’è chi ne fa un ottimo e chi un pessimo uso, né più né meno.

    Basta con la tradizionale divisione tra “apocalittici” e “integrati”, dovremmo cambiare il modo di raccontare giorno dopo giorno la tecnologia e le relazioni… altrimenti non c’è da stupirsi che YouTube venga rappresentato ogni giorno come un’enciclopedia dell’odierno sadismo adolescenziale, anziché come un grande strumento relazionale e di conoscenza!

    Andrea

  43. Storiedime

    Purtroppo il problema è che tanti ci credono davvero. Perché non lo conoscono, come credono che “MYFACE” (MySpace per gli ignoranti che parlano solo perché hanno la lingua in bocca ma non hanno la connessione ad Internet) sia per pedofili o cose del genere.
    Noi ci scherziamo, ma siamo un’elite, saremo sì o no il 20% della popolazione mondiale, ma molto probabilmente meno. Gli altri credono davvero che i Social Network, se sanno che esistono, sono “da pirla”, come dice il mio compagno (o ex, non lo so nemmeno io) o sfasciafamiglie o luoghi di pedofili. Invece di riderci, interroghiamoci su come fare in modo che questi misunderstanding vadano a morire…

  44. Gianluca Chiovaro

    caro Andrea,
    mi viene in mente un paragone con il boom dei Reality Show: il fatto che (lo si vede dai numeri che hanno fatto negli scorsi anni fino ad arrivare ad oggi) un’intera popolazione si inebetisca seguendo un reality non credo implichi che l’inebetimento non sia da considerare negativo! Per quanto molti, agli inizi, sostenessero fosse un fenomeno sociologicamente interessante, oggi immagino si siano ricreduti e voglio sperare che pensino sia soltanto la dimostrazione di quanto la gente sia ebete, niente di più!!!
    Questo a dimostrazione del fatto che stabilire, guardando i numeri, che Facebook rispecchi (quasi) la realtà quotidiana, non esclude che sia da considerare comunque un fenomeno potenzialmente pericoloso e oggettivamente criticabile!

  45. Gianluca

    ho letto l’articolo…no comment…
    Ma tutto sommato…qualcuno lo legge Il Foglio oltre a Ferrara?
    ciao
    g.

  46. Maurizio

    Very easy. Facebook is enhancing communication and knowledge. Complicated for old (media) people to understand.

  47. luisa

    sfasciafamiglie addirittura! ma che esagerazione!c’è molto di pericolo in internet, su questo sono d’accordo e le nuove generazioni un pò mi inquietano per tutto quello che perdono vivendo meno il “reale”. a medio termine è difficile tracciare un bilancio, più in là forse vedremo cosa comporterà l’uso massivo di queste tecnologie nella socializzazione. finchè rimane gioco e momento di svago ok…ma siamo sicuri che tutti siano in grado di controllarsi?

  48. roberto

    Credo che in Italia gli sfasciafamiglia siano ben altri. Per esempio i milioni di euro dati ad alcuni privilegiati dell’editoria (perché alla stampa tecnico-specializzata, mai niente?) che vengono periodicamente sottratti agli aiuti per le famiglie.
    Basta vedere le differenze nella consistenza degli assegni familiari di noi italiani e quelli degli amici francesi… perché il Sig. Ferrara non dice niente in merito?… Mistero…
    Io vado periodicamente su Facebook eppure la mia famiglia è più salda che mai… forse può darsi che divorzierei se mia moglie mi beccasse a leggere qualcosa di Ferrara… 🙂

  49. Sociale - John Doe Blog

    […] in Riflessioni on Oct.09, 2008 Leggendo un po’ qua, un po’ qua e un po’ qua, mi viene da pensare ad un po’ di cose. Nell’articolo della Annalena Benini leggo un […]

  50. paola

    la mia domanda è questa…
    ma siamo sicuri che questa “giovane collega” che ha lasciato il fidanzato-zampetti, non sia la giornalista, che scrive con un coltello piantato nel cuore, perche si vede sfumare il suo sogno di bimba e (li mortacci di quello) deve restituire un abito fantastico , pagato con i primi soldi da pubblicista????(invento chiramente)
    io avrei festeggiato al suo posto…il rischio sarebbe stato quello di trovarmi nel letto uno……biiiipppp…travestito da marito devoto e probabilmente, a fronte del fatto che quest “uomo” non ha dimostrato particolare e spiccata furbizia, quella foto l avrei trovata stampata dietro la tessera della palestra (tipo immaginetta, per far sbavare gli amici negli spogliatoi, dopo aver fatto la gara delle misure chiaramente!!)
    ma questa è una fortuna!!!!!!!!!!!!….è una botta di C….di ultima generazione…
    sto per sposare un emerito cretino e riesco ad accorgemene prima che si faccia l insegnante di latino del villaggio cubano!!!(in viaggio di nozze, giustamente)
    questa è vita…

    per il resto che dire…
    una esagerata provocazione…
    basta semplicemente usare la propria testa e il proprio cuore…in tutto..anche in fb…
    certo che se uno ha di fianco o è una persona che usa qualcos altro, fb puo essere condannato ben poco direi….una persona di un certo tipo lo si è a prescindere…
    e per fortuna, comunque, si è ancora liberi di scegliere…
    c e chi sceglie di dispiacersi e di sdegnarsi perche un matrimonio (e che matrimonio)è saltato e che probabilmente parla di fb sfascia famiglie (e che famiglie), e c e chi sceglie di farsi una bella risata davanti a un mondo che puo incuriosire, eccitare, divertire, interessare ma sicuramente (e purtroppo, a volte, evidentemente)non puo far cambiare quello che si è!!!!!
    ciao vado a taggare

  51. blackzun

    cara benini, l’invidia è una brutta cosa eh? 😉
    ops scusate, ho una richiesta in sospeso XD

  52. postoditacco

    Curiosamente l’altro giorno facevo riflessioni simili con Emiliana, la nostra amica comune.
    Ho cercato di farle comprendere le potenzialità di un ambiente come Facebook, se usato ovviamente in modo proficuo anziché per creare fuffa o perdere tempo.

    Personalmente sono dell’idea che, se qualcuno si mette a giocare con qualsiasi applicazione ludica su un social network, non sottrae tempo a cose ben più utili (e qui qualcuno potrebbe già obiettare che la mente umana ha bisogno anche di essere nutrita con lo svago) ma allo stesso genere di attività svolte però attraverso gli strumenti tradizionali, perché sono la conseguenza di bisogni da soddisfare, sia nel mondo analogico che in quello digitale.

    Parlando anche di Internet come ambiente sfasciafamiglie, le spiegavo che attraverso Internet è possibile allacciare tantissime relazioni, ma la stessa Internet ci fornisce anche gli strumenti per gestirle correttamente (poi se qualcuno non vuole applicare né questi strumenti né le più elementari regole comportamentali, che poi non vada a lamentarsi della piattaforma che funziona male).

    Le ho fatto il parallelo tra la chat (classico ambiente associato dall’immaginario collettivo al luogo dove “cuccare”) e un social network, Facebook in particolare.
    Su Facebook quasi sempre ci si espone in prima persona, con tanto di nome e foto reali.
    Facebook è un ambiente pubblico, dove di ogni conversazione rimangono tracce visibili a tutti quelli che fanno parte della propria cerchia di contatti, quindi eventuali scappatelle oppure spudorate menzogne verrebbero subito smascherate.

    Le chat già sono diverse, in quanto pochi usano nome/cognome/foto/info personali reali; inoltre sono spesso utilizzate come canali di comunicazione one-to-one, a differenza del reticolo many-to-many di Facebook e degli altri social.
    Conosco anche persone che si sono cornificate tramite Messenger (perché no, visto che certe cose accadono da quando esiste la razza umana), così come conosco fedifraghi che sono stati smascherati grazie alle tracce lasciate sul web.

    Sul Foglio di Ferrara possono scrivere quello che vogliono, tanto non saranno articoli come quello che fermeranno l’evoluzione dei media digitali.
    In Italia il diritto di espressione non lo si nega nemmeno a chi dice fesserie o fa disinformazione, perché è il prezzo da pagare se si desidera una società democratica; dispiace invece vedere quale cattivo utilizzo facciano i nostri soldi (già, nostri e di tutti quelli che, attraverso le tasse, contribuiscono a versare i finanziamenti previsti dalla legge sull’editoria).

  53. postoditacco

    @ikaro Anche chi scrive sulla carta stampata, quindi non solo sul web, verrà letto da tanta gente che ne sa più di chi scrive: la differenza sta nel fatto che la carta stampata non è interattiva ed è molto difficile riuscire a smentire chi scrive.

  54. micheleficara

    Questo Post è stato raccontato sul DailyNet di oggi !

    http://dailyonline.alice.it/

    un grande grazie a Fabiano Lazzerini ed al paziente Fabbricini (che mi ha intervistato mentre ero alla guida nel delirio del traffico di Brera a milano) ed a tutta la redazione di Ediforum per il supporto in questa iniziativa.

  55. m.paola

    ma chi? Giuliano Ferrara ? quello che nelle precedenti elezioni si era candidato contro l’aborto e era stato giustamente accolto a uova in faccia nei suoi comizzi??
    ma per favore……..e’ megli che si strafoghi davanti un bel gelato alla vaniglia…

  56. Ikaro

    @postoditacco

    si, era proprio quello che intendevo ma non l’ho espresso con sufficiente chiarezza. Sulla carta stampata non c’è interattività, così come nei media tradizionali. Questo impedisce ai lettori di controbattere/confutare/arricchire le notizie originali.

  57. Elena

    fino ad una settimana fa mi rifiutavo categoricamente anche soltanto di sentire parlare di FB! avevo la stessa repulsione per il Grande Fratello, l’Isola dei Famosi e via e via! ma va be’, mi avete convinta! mi arrendo! mi sono iscritta a Facebook… vediamo che succede!

  58. daniele vinci

    Penso ci sia poco da commentare ad un’affermazine del genere…

    L’utilità di uno strumento è data da chi lo utilizza…sembra tautologicamente vera come frase che mi sembra superfluo dover aggiungere altro.

    L’utilità dei social media non esisterebbe se noi avessimo la capacità di muoverci nello spazio e nel tempo sfidando le barriere spazio-temporali…

    Ritengo sia molto più sfascia famiglie vedere “letteronze” con c***o all’aria durante l’ora di cena in tv…

    Lì non trovo una utilità se non quella dei profitti economici da parte delle azienza televisive!

    L’utlità che invece porta un mezzo come internet e i suoi derivati “piccoli mondi” come i social network sta nel poter fare quello che sto appena facendo, scambiare punti di osservazione on persone dislocate nel tempo e nello spazio che per giunta non si conoscono se non per mezzo di una rete!

  59. Roberto Marsicano

    Forse non hanno mai visto un’automobile, un aggeggio che qualcuno ha definito come strumento che:
    facilità la promiscuità sessuale,
    provoca milioni di morti e feriti ogni anno,
    inquina l’aria, etc, etc.

  60. Marco Locatelli

    Che dire? Sicuramente la signora non ha un account in Facebook, altrimenti non ne parlerebbe così. Direi che se non si conosce una cosa sarebbe meglio non tranciare giudizi. Mi sembra un atteggiamento stupido e limitativo, un po’ come quando senti qualcuno che si “vanta” di usare poco il computer ” perchè ti isola, e prferisco stare in mezzo alla gente”. C’è molto da fare per diffondere un po’ di conoscenza digitale e spero che la signora Benini cominci, non solo ad informarsi correttamente, ma anche ad utilizzare il “digitale” che la circonda

  61. Luca Mircoli

    Buon Giorno Presidente,
    concordo con Lei che l’articolo è parziale e fornisce una visione distorta di questo strumento.Non si è messo in evidenza l’utilizzo che se ne puo fare per promuovere cause civili,eventi culturali e appuntamenti politici.Sono grato a chi mi ha introdotto a Facebook, la mia stima va sicurmente a Mark Zuckermberg e da telco mi sento di dire che non è lo strumento che veicola l’informazione il problema,ANZI quello è solo una nuova opportunità, è l’informazione che ciascuno di noi decide di veicolare.Colgo questa opportunità per farLe i miei complimenti per il suo ultimo lavoro CODICE INTERNET 😉

    La saluto cordialmente,
    Luca

  62. ulisse morpurgo

    “Amor che nulla amato amar perdona mi prese del costui piacer si forte che come vedi ancor non m’abbandona”
    Come Paolo per Francesca mi lascio trascinare dalla passione di FacebooK!
    Non mi meragliano ormai le decadenti critiche di una stampa ignorante.
    Soggetti che vivono nell’orribile percezione di non poter piu raccontare kilometri di stupidaggini!
    Ma cio che mi fa rabbrividire e come determinati articoli siano purtroppo riflesso di una società vecchia e poco propensa ai cambiamenti socioeconomici in atto.
    Ma no!Forse è proprio la paura che teste pensanti,uomini di cultura, riescano ad aggregarsi ed abbattere quei veccchi stereotipi radicati e deleteri per lo sviluppo culturale e tecnologico di un paese che per troppo tempo ha vissuto nell’oblio!
    Aggregazione ecco Facebook!
    Scambio,confronto,convivialita,amicizia…e business.
    Il modo nel quale veicoliamo le informazioni spetta al singolo arbitrio!
    Caro Giuliano le famiglie non si sfasciano con Facebook ma con i conti di fine mese e le bollette da pagare..con l’incapacita dei giovani di lasciare le famiglie,con la fuga dei cervelli….

    Ed allora se uno strumento ci permette di incontrarci,confrontarci,unirci,creare nuove occasioni(sai quanti hr sono presenti sul social?) perchè demonizzarlo?
    Un tempo qualcuno non portò la ferrovia nel paesello dove 30 anni fa vedevo la luce…qualcuno che temema che la cultura e l’aggregazione fosse un pericolo.Qualcuno che temeva i contadini andassero a scuola!
    Che la cultura potesse creare scompiglio!
    Non vorrei avessi dei rimpianti Giuliano!!!
    Facebook è anche questo uguaglianza!
    Tutti possiamo rispondere e confrontarci con ogni tipo di persona!Non fa differenza se ho 2 master ho se ho la 5 elementare…..
    Grazie Facebook!
    Grazie Michele !

  63. micheleficara

    @tutti:

    sapete cosa mi è piaciuto di più questo post ?

    🙂

    che alla fine il contenuto dei commenti ha superato quello del post !

    la riprova (qualora ce ne fosse bisogno per il signor Ferrara & Co.) che alla fine il popolo di Facebook e del Digitale è pensante !

    mi avete anche indicato una nuova via collaborativa …

    … e sicuramente la intraprenderò nei prossimi post …

  64. micheleficara

    molto interessante !

    mi sono già iscritto al gruppo però credo che sia più utile una iniziativa “esterna” che non “interna visibile solo dentro Facebook …

    🙂

    guarda che c’è in corso un attacco fortissimo ai media digitali e solo comunicando al di fuori di essi potremo sconfiggerla !!!

  65. Andrea Parmigiani

    grazie Michele innanzitutto per avermi invitato ad unirmi al tuo gruppo.
    Credo che facebook sia uno dei più globali social network che esistano e che assolva alla più sana attitudine degli esseri umani: quella di avere rapporti con i consimili e di sentirsi in società. Poi è divertente perchè si trovano amici vecchi e nuovi, colleghi di lavoro e tante curiosità. L’affermazione di questa signora secondo me non andrebbe nemmeno commentata perchè lo fa da sé 🙂

  66. allymcbeal76

    Cos’è facebook? Uno dei quesiti posti sul forum aspiranti uditori di cui faccio parte. Ho letto vari articoli sul fenomeno facebook. Più di un amico e/o parente mi invita ripetutamente ad iscrivermi. Non lo trovo nè nuovo, nè scandaloso, nè schifoso e non credo che sia un fenomeno sfasciafamiglie. E’ un fenomeno virtuale, è una rete di collegamento, è un modo di “farsi conoscere”. Non arrivo a dire che sia una vetrina ma qualcuno lo pensa e, forse, è vero in parte. Non lo trovo dissimile da msn. E il problema non credo sia definire le cose quanto piuttosto capirne l’uso e i modi di “attuazione” e di ingerenza nella vita personale. Non si può certo negare che “tolga” tempo alla vita reale e non credo si possa porre su un piano di equivalenza la vita reale e la vita virtuale. L’una e l’altra possono creare danni o aprire nuove prospettive ma insisto nel dire che i modi e i tempi sono molto più importanti delle definizioni.
    Come ha sostenuto Zucconi, in uno dei suoi articoli, se ognuno si ferma a giudicare il punto di vista altrui senza, per un attimo, tentare di comprenderlo, non si comunica nel modo giusto. Non giudico il punto di vusta di chi ha definito negativamente facebook: avrà i suoi motivi e ciò che sotiene avrà un fondo di verità. L’univocità delle prospettive non può aversi e quindi, ad ognuno la sua definizione di facebook. 😉
    allymcbeal76

  67. Anna Crecco

    facebook ,prende tempo si ed é verissimo per questo definirlo sfasciafamiglia….ci vuole equilibrio ehehehe! cmq fa conoscere persone alqune restano amici virtuali ma con molti si istaura un bel rapporto e lavorativo e di dialogo e non tralasciamo qualche bella serata trascorsa insieme! viva Facebook e viva Michele che mi sta facendo entrare in un mondo che conoscevo solo marginalmete!
    Anna

  68. nino

    Per una volta sono daccordo con Ferrara e il suo giornale …..

    http://it.youtube.com/watch?v=tZ7NlkWDWMs

    mma voi cè l avete una vita sociale ? fate qualcosa in un giorno ?

    cambiate mai la morosa ? litigate mai con un amico ? andate mai a putt… ?

    se si se fate qualcosa vi piace che 500 vostri ” amici ” sappiano tutto ????????

    che il vostro datore di lavoro arrivi a sapere tutto ?????

    ma sono senza parole leggendo gli altri post . che tristezza !

  69. Carlo Branca

    Caro Nino,

    grazie del tuo post,
    a me sembra che tu abbia bisogno di un poco di amici o di un poco di comprensione,
    ti invito a dare un occhiata ai profili della maggior parte delle persone che hanno postato,
    la cosa incredibile per te,
    e che ci conosciamo anche fuori dal web,
    che abitualmente ci troviamo per un aperitivo o per un pranzo nonche’ per affari,
    cambiare la morosa lo fa chi e’ insoddisfatto della propria,
    litigare idem,
    per l’andare a putt… lo fa chi ne ha bisogno e non ha una compagna o non ha compagnia ( ah,e’ vero,forse intendi che lo fai mentre sei in un momento di cambiamento di fidanzata o quando hai appena finito di litigare con il tuo amico o forse ne hai piu’ di uno?)

    L’invidia e’ una brutta bestia vero? 🙂

  70. micheleficara

    @NINO il video è divertente …

    🙂

    ma purtroppo non sai cosa ti perdi … peccato.

  71. nino

    x Carlo Branca non era mia intenzione offendere la maggior parte di chi ha scritto prima di me ma di avvertirli che non è necessario essere un pericoloso terrorista per essere sputtanato dopo di che ognuno fa quello che vuole.
    Cmq avro tanti difetti ma non sono invidioso ne di chi si è iscritto ne del fondatore . Non mi piace e basta .

    come volevasi dimostrare purtroppo :

    http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_20/facebook_inghilterra_licenziamento_21829d06-b722-11dd-8888-00144f02aabc.shtml

    http://www.corriere.it/cronache/08_ottobre_18/inghilterra_uccide_moglie_facebook_single_3d75d1f4-9d0f-11dd-951d-00144f02aabc.shtml

    x micheleficara non indurmi in tentazione !!!!

  72. Nicola Gasperini

    nonostante tutto un po’ di cose buone succedono anche nei periodi difficili… non è male vedere come alcuni personaggi che a mio parere hanno fatto il loro si stiano pian piano autoeliminando da soli…
    credo che ne benificiamo tutti se ferrara non ama facebook…
    🙂

  73. Eugenia

    Io sono sempre più allucinata…continuo a vedere e sentire persone che parlano male di facebook e sanno solo snocciolare i suoi lati negativi…ma sarebbe bell ogni tanto vedere il lato positivo delle cose. Intanto sono una che tende ad associare la parola “tecnologia” con “progresso” (inteso come “andare avanti e non stare sempre solo a guardare indietro”) e da questo punto di vista la tecnologia di facebook mi permette di annullare le distanze con tutti gli amici sparsi per il mondo, di sentirci anche solo per un commento allo status una volta al giorno. Poi durante la notte delle ultime elezioni americane è successo che ci siamo “trovati” su facebook io e due miei cugini che vivevano rispettivamente a Washington e a Jersey…ebbene è stato stupendo scambiarsi i commenti in diretta sulle elezioni…è stato come se fossimo tutti e tre in 3 stanze diverse nella stessa casa…vi giuro che è stata una sensazione troppo bella! E poi il mio esempio concreto della potenza di facebook (per quello che mi riguarda) è questo: sto portando avanti un progetto culturale (uno di quelli grandi in cui quasi nessuno crede) a Messina…ma ultimamente vivo tra Firenze, Padova, Torino e Milano…ebbene, tramite Facebook io e altri amici siamo riusciti ad estendere il nostro network del progetto, a conoscere un sacco di altre persone interessate al progetto…e soprattutto abbiamo la possibilità tenerci in contatto diretto usando il gruppo creato su facebook e, a costo zero, abbiamo un grande strumento di comunicazione. Insomma…per quello che mi riguarda…viva Facebook! 🙂

  74. Amedeo

    Moltiplicatore d’ansia facebook? I telegiornali allora?
    Incredibile, ridicolo, anacronistico, inqualificabile esempio di cattivo giornalismo.
    Internet fa paura perchè non è controllabile e non c’è audience passiva disposta a farsi abbindolare dai pifferai magici di turno.
    Proveranno certamente a limitare la rete magari comprandola ma non credo ci riusciranno, tantomeno ci riuscirà il piccolo pifferaio nostrano….

  75. Endri

    Bla bla bal .
    Prima cosa piu pericoloso di Facebook non c’e .
    Ragazzi sono milioni di dollari che si investano per un giocatolo di un “bambino” universitario che lha aperto come un sito semplice .
    Andate su Guardian.co.uk e cerchate un articolo in Inglese e trovere le vere ragioni di di FACEBOOK .
    Facebook e un strumento di spiunaggio e basta.
    ahhahahahha tu cancellerai il tuo conto sul Facebook , ma non e posibile per i tuoi dati rimangono sui server di facebook e si puo solo disativare e basta.
    Loro hano diritto di divulgare i tuoi dati perche l’hai consentito tu questa cosa .
    Facebook e un sito che ha fatto un contratto multimilardiaro con 12 Aziende Internazionali tra una c’era Coca-Cola .

    Conquistadori Americhani stanno usando questa arma e arme uguali a questa.
    PRIVACY = Solo una parola .

    Ciao.
    Endri.

  76. Nicola Gasperini

    Gentile Endri,
    scusa se dissento, ma la tua conclusione mi sembra un po’ demagogica e semplicistica. E’ fuori dubbio che oggi si pongano questioni riguardanti la privacy maggiori rispetto a un tempo, ma queste non riguardano tanto facebook, bensì l’era della informazione e informatizzazione che stiamo vivendo.
    Mi sembra pura illusione pensare che l’informatizzazione in atto già da molto tempo possa non scontrarsi in qualche modo con alcuni importanti aspetti della privacy, ma che sia facebook lo strumento del “male” mi sembra sopravvalutante e, in fondo, quasi un po’ ridicolo. Lì almeno sono io che decido quali dati inserisco e rendo pubblici riguardo la mia persona, i miei gusti ecc…
    Pensiamo forse che ogni volta che andiamo dal medico i nostri dati non siano oggi immessi in qualche database? E le nostre transazioni bancarie? Sappiamo con certezza che uso ne viene fatto?
    La verità, secondo me, è che, come sempre non esistono strumenti buoni o cattivi di per sè, ma tutto dipende dall’uso che ne viene fatto da parte degli uomini. E’ banale, lo so, ma è così.
    L’importante è che io, nei limiti del possibile, possa scegliere cosa condividere di me stesso e possa rifiutare se qualcuno mi viene a proporre qualcosa che non mi interessa. Sono sempre l’intelligenza e l’arbitrio umano che fanno la differenza.
    Altrimenti dovremmo rifiutare ogni progresso e anche ogni vantaggio che prodotti, tecnologie e ricerca ci offrono. Come pensiamo che si possano fare passi avanti per esempio nelle cure delle malattie se i ricercatori non potessere avere dati e informazioni da analizzare?
    Non voglio far parte di questa cosa perchè non voglio che altri sappiano qualcosa di me? Bene, è una scelta rispettabile, ma allora non dovrei usare internet, guardare la tv, avere un conto bancario, insomma dovrei tornare a vivere in un’era non informatizzata.
    Credo sia impossibile poter avere i vantaggi delle tecnologie senza qualche svantaggio e se voglio avere qualcosa devo pur mettermi in gioco anche io un pochino.
    Non è l’uso delle informazioni che va limitato e punito, ma il loro abuso. Se qualcuno mi chiama per offrirmi un prodotto non posso pensare che se quel prodotto mi serve accetto di essere disturbato altrimenti no. Non lo posso sempre sapere a priori. L’importante è che se dico no non mi serve e non voglio più essere disturbato, ciò avvenga realmente.
    Il tema è naturalmente molto delicato, soprattutto quando si tratta di informazioni realmente riservate (il mio stato di salute, i miei movimenti finanziari, ecc…), le regolamentazioni servono a cercare di limitare gli abusi, soprattutto da parte di chi, disponendo di grandi quantità di dati “sensibili” e avendo la capacità di trasformarli in informazioni ha un grande potere in mano, ma ci sono rischi che fanno un po’ parte del gioco e, se non si vuole correrli, l’unica è non giocare e uscire del tutto dal campo…
    In tutto ciò devo dire che per il momento facebook mi preoccupa molto meno di altre banche dati…

  77. massimo giuliani

    Scusate l’ingenuità, ma che se ne farebbe la Coca-Cola della mia foto della prima comunione e di sapere che ho fatto le elementari con Francesco e che mi piace Tom Waits?
    PS: il modo per cancellare l’account c’è, è macchinosissimo e non è esplicitato nel regolamento ma c’è. Se poi le informazioni che avevo immesso spariscano effettivamente dal server non lo so…

  78. Endri

    Non e che l’ho invetato io che “facebook e un male ” ma dopo che ho cercato un puo in internet ho visto che era fondato da Mark Zuckerberg e il suo valoro e di 5 miliardi di euro .
    Il giornalista di The Guardian (giornale prestigioso Inglese come New York Times) tratto i suoi argomenti e l’ideologia di facebook.
    Massimo Giuliani loro non mettono una publicita di COCA COLA per esempio che te ti comprasti una COCA COLA ONLINe perche ridicolo questa cosa , MA PER AUMENTARE LA PERCEZIONE DI COCA COLA , IN SENSO SE TU VAI IN UN SUPERMERCATO TRA PEPSI E COLA PRENDESTI COCA COLA …..
    Bla bla bal da parte mia , se sapete inglese siete aposto eccolo l’articolo : http://www.guardian.co.uk/technology/2008/jan/14/facebook.

    Secondo me e meglio che esci con i tuoi amici prendere qualcosa da bere , o conoscere la gente realmente e non virtualmente .
    E i siti che offrono questo servizio (conoscere gente virtualmente con cosa si mantengono ?????)….

    Scusatemi per il mio Italiano ……
    Grazie .
    Ciao .

  79. Nicola Gasperini

    Ciao Endri.
    Anzitutto non devi scusarti per il tuo italiano, ti si capisce bene e di sicuro io non faccio meglio quando scrivo in lingue che non sono la mia…
    Detto ciò permettimi di dire alcune cose:
    l’articolo cui fai riferimento è di 11 mesi fa, ovvero praticamente un secolo in questi tempi… e da allora molte cose sono cambiate e tra queste facebook stesso, un luogo ove sembrava che si entrasse solo per cazzeggiare e che invece a me ora risulta parecchio utile. Ti faccio un semplice esempio: se non fosse per facebook, dove ho avuto opportunità di venire a conoscere di questo blog, io e te non staremmo disquisendo di queste cose, non staremmo confrontandoci e scambiando idee. Può anche essere che per qualcuno questo sia cazzeggiare e perdere tempo, ma non è comunque anche con lo scambio di idee e opinioni che si cresce e progredisce?
    Tornando all’articolo mi pare già piuttosto deludente che inizi con una domanda come questa: Why on God’s earth would I need a computer to connect with the people around me?
    Che superficialità! Nessuno dice che mi è indispensabile il computer per relazionarmi con le persone, ma santo iddio quanto mi aiuta a relazionarmi meglio, con più persone e arricchire sempre più la mia conoscenza e interagire soprattutto! Meglio stare davanti ad una TV che mi bombarda di ciò che vogliono coloro che lì si invece controllano la comunicazione e ti rimbambiscono senza che tu possa rispondere? Mah… se questo è il livello dei giornalisti del Guardian… Dio mi scampi.
    Per quanto riguarda gli incontri reali e non virtuali è proprio qui che molti si sbagliano. Come già scritto da qualcun altro su questo post, per quanto mi riguarda mi relaziono con amici e conoscenti con cui ho interessi comuni e che poi incontro normalmente nella realtà per un aperitivo, una cena, una riunione di lavoro ecc…
    Solo 10 giorni fa con Marco Ficara e altre persone eravamo ad un’interessantissimo (e molto utile per il mio lavoro) incontro di cui non avrei mai saputo senza essere in facebook o linkedin.
    Insomma questi strumenti, se usati correttamente (il che vale per tutto: tv, telefonino, ecc…) potenziano enormemente le mie possibilità di relazioni reali e invece di farmelo perdere me lo fanno guadagnare il tempo. Sta alla mia intelligenza saper discernere e decidere cosa e come usarlo.
    Infine la Coca Cola… qui mi viene solo una domanda: ma tu non guardi mai un film o la tv? La pubblicità e i messaggi subliminali esistono di certo non da ieri e siamo sommersi da spam ovunque ci giriamo… e il pericolo è Facebook? Mah…
    Io credo piuttosto che queste forme partecipative dei consumatori ai media stiano spaventando molto le multinazionali perchè dovranno totalmente reinventare la loro relazione con i clienti e trovare nuove forme di comunicazione perchè quelle vecchie sono già morte.

  80. Nicola Gasperini

    la cosa buffa è che l’articolo del Guardian lo puoi naturalmente postare e condividere in Facebook… 🙂

  81. massimo giuliani

    Scrive Endri: “Secondo me e meglio che esci con i tuoi amici prendere qualcosa da bere , o conoscere la gente realmente e non virtualmente.”

    Allora, io non credo che il tempo che passiamo in rete lo sottraiamo alle relazioni umane. Io credo che lo sottraiamo alla televisione e ad altri mezzi di informazione. E’ per questo che sono così avvelenati.
    Però voglio dire a Endri che la sua critica a Facebook è più sensata di tante che si leggono in giro.
    Difficilmente si trova una critica che non sia chiacchiericcio o pettegolezzo. Vedi l’articolo del “Foglio” di cui parla MFM in questo post. Vedi quello, recente, su “La Stampa”, che dice che Facebook incentiva la chirurgia plastica (!).
    Difficilmente le critiche decollano dal livello della chiacchiera da bar per occuparsi di questioni cruciali, come le regole e la democraticità di quella piattaforma.

  82. micheleficara

    @ MASSIMO hai centrato in pieno il problema …

    🙂

    il primato di Facebook è proprio questo: aiutare la gente a socializzare e sopratutto confrontarsi, quindi aumentare il ragionamento e lo spirito critico …

    per i mass media (giornali e TV) un popolo critico ed informato è come il peperoncino negli occhi …

  83. Nicola Gasperini

    Daccordissimo con Massimo e Michele.
    Pur dissentedo Endri pone questioni assolutamente sensate sulle quali discutere. Ci sono temi molto importanti quali per esempio privacy, copyright, modelli pubblicitari che, indipendentemente da come la si veda, vanno affrontati. Ed è indubbio che i grandi cambiamenti sociali in atto anche grazie alle nuove teconologie hanno reso obsoleti in tempi rapidissimi i modelli del passato. Ancora non sono stati individuati i modelli del futuro e questa è secondo me una grandissima opportunità e non solo per il business, ma anche per la società stessa in generale.
    In tutto questo è anche abbastanza ovvio che, chi oggi basa il proprio potere sui vecchi modelli veda il nuovo come fumo begli occhi e cerchi di ostacolarlo con ogni mezzo. Poi c’è anche chi il nuovo non lo vede nemmeno…

  84. massimo giuliani

    All’inizio il peperoncino negli occhi dei giornali erano i blog. Perché i blog sono i cani da guardia dell’informazione, intervengono in tempo reale, smentiscono, smascherano le puttanate…
    Adesso Facebook. Che FB comporti una serie di problemi l’ho detto, ma non sono quelli che su cui si punta il dito. Anzi, agitando certi pregiudizi si trascurano i problemi veri, e si fa un favore a chi fa un uso antidemocratico della Rete.
    Figurati che in gennaio ho una cena, prevalentemente con persone con cui finora ho comunicato in rete, in Facebook, nei blog. Si parlerà di un progetto di ricerca, di lavoro, di idee… vallo a spiegare al Foglio, alla Stampa e a tutti gli altri!

  85. danilo

    secondo me è repressa perchè non riesce a cuccre neanche su facebook

  86. Carlo Branca

    Edri complimenti per il tuo Italiano,
    se non scrivevi che eri straniera non lo si capiva davvero!!!
    Però scrivi:
    “Secondo me e meglio che esci con i tuoi amici prendere qualcosa da bere , o conoscere la gente realmente e non virtualmente.”

    Se dici così di sicuro non hai sentito mai nessuno domandare a me che lavoro fai :),
    io uso rispondere:
    ” Vado a aperitivi,pranzi e cene per conoscere meglio le persone con cui mi conosco online”

    Molte delle persone che hanno postato in questo articolo,
    si conoscono tra di loro,
    ma non solo online,
    ci sono un sacco di occasioni per incontrarsi (networking offline è una parola che forse non conosci),
    ad esempio molti di noi che siamo a scrivere in questo post,
    ci siamo incontrati a Milano in occasione della cena di Natale di MilanIN,
    oppure ci siamo incontrati in una delle innumerevoli feste o aperitivi organizzati in questo periodo.
    Penso proprio quindi che strumenti come FB aiutino la gente a socializzare anzichè il contrario 😉
    Perchè non provi anche tu a andare a vedere un occasione dove si fa networking?
    Se mi/ci dici di dove sei ti possiamo dare qualche indicazione su dove c’è il posto più vicino a te 😉

    P.S: in questa settimana ho appena ritrovato in FB almeno una dozzina di amici che non vedevo da anni,
    e almeno un altra dozzina ha trovato me 🙂
    con alcuni di loro mi sono già visto in questi giorni,con altri lo farò… sempre della stessa idea? 🙂

    P.P.S: ma non guardi mai neanche la TV per non farti influenzare su coca cola o pepsi vero?
    Non leggi neanche una rivista e quando cammini per strada lo fai bendata vero? 🙂

  87. marco

    PENSO CHE FACEBOOK SIA UNO STRUMENTO CHE DA’ SFOGO AGLI SFIGATI E AI REPRESSI.
    SE IO UNA PERSONA NON LA VEDO DA VENT’ANNI CI SARA’ PURE UN MOTIVO NO?
    A COSA MI SERVE UNO STRUMENTO CHE ME LA FA TROVARE IN 5 MINUTI? NON LA VOGLIO TROVARE, PUNTO E BASTA.
    E’ UN PO’ COME QUEL PROGRAMMA PERVERSO “CHI L’HA VISTO”
    CHE IL PIU’ DELLE VOLTE VA A ROMPERE LE BALLE A PERSONE CHE VOGLIONO ESSERE LASCIATE IN PACE!
    INOLTRE ROMPE EQUILIBRI FAMILIARI CHE MAGARI CI HANNO MESSO ANNI PER FORMARSI.
    UN OTTIMO ESEMPIO DI COME LA TECNOLOGIA POSSA ESSERE UTILIZZATA MALE!

  88. micheleficara

    Hai proprio ragione !

    credo che le persone come te che (molto probabilmente) hanno fatto disastri durante la loro vita e quindi chiaramente preferiscono non essere ritrovate fanno benissimo a stare fuori da Facebook.

    Sai il problema non è la tecnologia o come la usiamo, ma cosa facciamo di buono o di cattivo nella vita quotidiana.

    Facebook è solo un (meraviglioso) amplificatore di tutto ciò.

    🙂

    Pensaci e rifletti, forse grazie a Facebook avrai una seconda chance di dare un senso alle tue prossime azioni.

  89. marco

    è vero il contrario , la mia vita mi stà bene cosi’ com’è , non dico di essere felice , ma sereno si , ho una bella moglie e un figlio in arrivo , mi spiace deluderti , ma non ho fatto nessun disastro nella mia vita , è presuntuoso da parte tua giudicarmi senza conoscermi.
    Io a differenza (molto probabilmente di te) non ho bisogno di una seconda chance , perchè le mie carte me le sono giocate bene , e stò bene cosi’.
    Al contrario invece però posso capire che chiinvece sia deluso dalla vita abbia bisogno di nascondersi dietro un video per socializzare.

  90. marco

    Aggiugerei poi che facebook con l’informazione non centra proprio nulla , nè tenomeno con l’utilizzo della rete come qualcuno suggerisce,che per fortuna ha scopi piu’ seri di questo “gioco”; i blog e i forum sono tutt’altra cosa.
    Facebook serve SOLO per ritrovare persone di cui si erano perse le tracce ,oppure usato come chat , per conoscere nuove persone virtuali , quindi finte , perchè una persona fai fatica a conoscerla anche se la frequenti di persona , figuriamoci dietro ad un video ; diciamo che ognuno di noi probablmente quando utilizza una chat crede di conoscere una persona che in realtà stà solo nella sua testa , perchè la persona che è dall’altra parte è tutt’altra cosa , nulla di nuovo , le chat esistono da molto piu’ tempo e nel 99 % dei casi credi di parlare con una simpatica bionda alta 1,90 mentre stai chattando con un maschio basso e peloso e pure antipatico, che se incroci per la strada magari pensi pure “che tipo losco”.
    Chi riesce a comunicare solo tramite chat dietro un video ha problemi di socializzazione , è uno dei mali del nostro tempo , molto diffuso.

  91. m.paola

    io vorrei solo aggiungere una piccola considerazione dedicata a marco e a tutti quelli che criticano facebook……..ma se considerate facebook uno “strumento x sfigati e repressi se non volete essere ritrovati da vecchi amici ma perche’ siete iscritti a facebook???? andatevene !!!!! troppo comodo esserci dentro criticare…criticare…che io sappia facebook non l’ha mai ordinato nessun medico !!!!

  92. Bimba

    Diciamo che a proposito di “è presuntuoso da parte tua giudicarmi senza conoscermi”… ehm… direi che la tua frase “PENSO CHE FACEBOOK SIA UNO STRUMENTO CHE DA’ SFOGO AGLI SFIGATI E AI REPRESSI.” (peraltro tutto maiuscolo come ad urlare la tua rabbia forse repressa – mi piace provocare 🙂 ) sia un filo piu’ presuntuosa, non trovi?
    In effetti io non mi sento ne’ repressa, ne’ sfigata, certi giorni un po’ infelice, a volte non pienamente soddisfatta… Certi giorni non sopporto nessuno e cert’altri abbraccerei tutti. Lavoro circa 9 ore al giorno (e ho un marito e due figlie piccole) e non potrei restare in contatto o vedere gli amici che frequento su FB quotidianamente. Condividere idee politiche o iniziative di tipo sociale. Commentare uno stato o una foto. Non potrei farlo perche’ il tempo (e lo spazio) non lo consente. Boh, forse dovresti semplicemente provare e giudicare DOPO. un saluto al blog.

  93. marco

    m.paola
    scusa ma dove hai letto che io sono iscritto a FB? non lo sono e non ci tengo , grazie.posso criticare lo stesso?

    bimba
    il maiuscolo era solo il cps lock inserito , nessun urlo.
    se non ti senti repressa meglio , perchè prendertela , vuol dire che non parlavo di te.
    quando parli di condividere idee politiche etc..confondi la funzione dei forum e dei blog con quella di FB , due cose ben diverse , i forum , i blog e le chat esistono da molto prima di FB , se poi tu hai scoperto questi strumenti tramite FB , tanto meglio , ma non confondere le due cose.
    bolg e forum sono strumenti di informazione , chat e FB no!

  94. Bimba

    @ marco
    Quel che non capisco e’ – considerato il fatto che non sei iscritto a FB e non sai di cosa stai parlando – perche’ sei cosi’ aggressivo nei confronti di FB, proprio non riesco a seguire.
    Il fatto che tu non lo frequenti ti toglie il diritto (si’, secondo me, TI TOGLIE IL DIRITTO) di parlarne, bene o male non importa. Mi sembri un po’ come mia figlia di 3 anni che mi dice “mamma, non mi piace quello” senza mai averlo assaggiato, magari solo perche’ non le piace il colore…
    Cosi’, per amor di cronaca, ho un indirizzo email dal 1993, mi e’ capitato spesso di chattare ma non mi e’ mai piaciuto tanto, frequento i forum, ho un paio di blog e – in effetti rischio la sovraesposizone all’informazione ma spero di riuscire a controllarla – ho conosciuto persone tramite chat (persone vere e persone finte – ma anche nella vita capita…). Tutto cio’ non e’ per parlare di ME ma per esemplificare una tipologia di utente, credo, molto diffusa.

    “bolg e forum sono strumenti di informazione , chat e FB no!”
    ecco, a questa frase non so cosa commentare…

  95. m.paola

    bravo…bravo….critichi e non sei neppure iscritto…..ma che meraviglia !!!!
    ma allora che c…. vuoi???

  96. micheleficara

    caro marco ….

    non critico la tua incapacità di comprendere l’evoluzione della comunicazione sociale ed umana che si concretizza (anche) con il successo di Facebook …

    … ma almeno prova a prendere in considerazione il fatto che 11 milioni di italiani iscritti a Facebook non saranno proprio (tutti) così sfigati …

    🙂

  97. postoditacco

    Mi sento in dovere di puntualizzare che FB, al pari di qualsiasi strumento/canale/piattaforma, è valido se usato con intelligenza, in modo che sia efficace ed efficiente.
    Oggi come oggi non ha più senso fare discorsi se sia migliore il blog, il forum, il social network o altro come canale informativo, perché l’approccio ormai è multicanale.

    Dire che FB serve solo a ritrovare persone conosciute significa fermarsi al motivo per il quale è stato creato (per giunta limitato all’ambito universitario), ma oggi è tutt’altro e molto di più.
    FB fa di tutto un po’ ed è questo uno dei motivi del suo successo.

    Pur senza eccellere nella maggior parte dei casi (ci sono piattaforme che certe cose le fanno infinitamente meglio, ad es. la condivisione di meme, immagini e video), risulta eccellente in alcuni casi come l’organizzazione di eventi, anche in ambito business.

    Poi è ovvio che lo si può usare anche per organizzare una pizzata in compagnia, ma questo dipende da chi lo usa e che lo preferisce ad altri strumenti spesso più efficaci.

    Leggo anche che chat e Fb non sono strumenti di informazione. Eventi di cronaca recenti hanno fatto il giro del mondo grazie a strumenti come Twitter e FB, prima ancora che i canali giornalistici tradizionali ne venissero a conoscenza.
    Non a caso il microblogging è in crescita rapidissima proprio per la sua caratteristica di veicolare le informazioni in modo virale (link, testi brevi, immagini, video, ecc).
    Sotto questo punto di vista FB è più efficace di Twitter e non a caso ultimamente sono più insistenti le voci di un’acquisizione della stessa

  98. postoditacco

    Scusate, devo fare una rettifica al mio precedente commento: intendevo dire che *Twitter è più efficace di FB* e non viceversa.
    Grazie

  99. marco

    micheleficara
    prova ad analizzare la tua incapacità di avere una sana relazione col mondo reale e vedrai che inizierai anche a capire cos’è la comunicazione sociale.
    visto che ti piace giocare coi numeri pensa che anche piu’ di 11 milioni di italiani venderebbero l’anima per una partita di calcio , ma questo di certo non vuol dire che sia un fatto positivo.
    la quantità non fa la qualità, da sempre!
    io non ho detto che tutti quelli che usano FB sono sfigati , ma che FB serve per dar sfogo agli sfigati.
    Se poi vi sentite chiamati in causa io non ci posso fare nulla.

    bimba , m.paola
    1° sò bene di cosa stò parlando io col computer ci lavoro da 20 anni , lo conosco probabilmente meglio di voi 3 messi insieme.
    2° prima mi dite che non ho diritto di criticare perchè non sono iscritto , poi mi dite di non iscrivermi perchè lo critico ,una contraddizione. a me sembra che il problema sia che non si accettano le critiche , punto e basta , senza girarci troppo intorno.
    mi ci incazzo perchè mi stupisco di come poi siate le stesse persone che si lamentano ipocriticamente dei mali della nostra società , quando in quei mali ci sguazzate dentro.
    avete ragione , vi sopravvaluto , dovrei rassegnarmi di incontrare sempre piu’ persone che se gli fai un sorriso ti scambiano per un maniaco e ti guardano storto ,ma che poi magari con il maniaco ci scambiano tranquillamente 4 chiacchere in chat e se ne compiacciono.
    saluti

  100. micheleficara

    Caro Marco,

    ti garantisco che, e le centinaia di amici che sia nel mondo reale che in quello virtuale lo possono testimoniare, non ho certo problemi a relazionarmi socialmente …

    … anzi …

    il mezzo digitale è una grande conquista per la civiltà e la socialità, ma forse spaventa le persone che come te non sono in grado di gestire un dono così grande per tutti noi …

    nessun problema, rimani pure digital-diviso, ma almeno non criticare ciò che non (e non vuoi) conoscere …

    come di diceva … spesso una cosa positiva è per molti, ma non proprio per tutti.

    🙂

  101. marco

    postoditacco
    in parte concordo con te , in parte no.
    strumenti preziosi come blog , forum , condivisione di foto , filmati e quat’altro sono nati e prosperano da molto tempo prima di FB e non devono di certo il loro successo a FB.
    il successo di FB stà invece a mio avviso proprio nella caratteristica per cui è nato.
    Se poi si svilupperà in qualcos’altro lo vedremo.

  102. marco

    ma almeno sai qual’è la differenza tra analogico e digitale? ne dubito.
    nessun dono , è una cosa fatta da uomini come me per uomini come te che neppure sanno di cosa parlano ma gli piace tanto cianciarne e farsi belli.
    vi lascio.

  103. m.paola

    x miche e bimba…
    ragazzi ma direi di smetterla abbiamo regalato fin troppo tempo a chi non vuol capire non sa gestire e si crede superiore !!!!

  104. Bimba

    Comincia a prendermi qs conversazione… accidenti mi sottrae tempo per stare a cazzeggiare su FB! 😉

    @marco
    “strumenti preziosi come blog , forum , condivisione di foto , filmati e quat’altro sono nati e prosperano da molto tempo prima di FB e non devono di certo il loro successo a FB.”
    A parte il fatto che prima di un segno di punteggiatura non ci vuole lo spazio (strano che non lo abbai mai notato uno che da 20 anni lavora con il computer e “sta” e “sto” non si scrive con l’accento. L’ho detto, non ce l’ho piu’ fatta, l’ho detto) credo che il successo di FB sia proprio dovuto al fatto di essere riuscito a riunire in un’unica interfaccia tutto quello che tu elenchi. E sicuramente anche la semplicita’ di utilizzo.

    Vabe’, vado a lavorare 🙂

  105. Bimba

    @marco
    ah, qual e’ si scrive (rullo di tamburi!) senz’apostrofo!

  106. postoditacco

    Premetto di non essere un nativo digitale e di avere anch’io 20 anni di informatica alle spalle.
    Premetto anche di essere stato un assiduo frequentatore di forum, fonte preziosa di informazioni più o meno utili (anche sui forum sono presenti il chiacchericcio e le sezioni ludiche, unite a un tripudio di emoticons e brindisi a base di birre).
    Premetto pure di essere un blogger e di avere avuto in passato fino a 8 blog contemporaneamente.

    Giusto pochi istanti fa su uno dei social che frequento (in aggiunta a blog, forum e chat) leggo conversazioni di questo tipo (prese a caso): “alla tavola rotonda di venerdì ho detto che”, “Esiste un buon sito che serve a tenere un diario alimentare?”, “[HELP] conoscete blog di persone OVER 60 o iniziative sui social media nate da o per gli OVER 60? grazie :-)”, oltre a segnalazioni di link interessanti, condivisione di foto, musica, ecc.

    Aggiungiamo anche un sacco di discussioni di tutti i tipi sugli argomenti più disparati partendo da fatti di cronaca, da articoli provenienti dai media tradizionali o nate direttamente sul social network.

    Come vedi, questo è un uso intelligente dei social network perché diventa uno spazio per aggregarsi, fare circolare idee e conoscenza, per confrontarsi con chi la pensa diversamente da noi, fungendo anche da hub nei confronti di blog e forum.

    Facebook, così come gli altri social network simili, vengono frequentati da persone che si rivolgono alla propria rete di contatti (eventualmente allargata ai *friends-of-a-friend*) ad es. per consigli e opinioni, così come chiederemmo consiglio al nostro migliore amico o a un parente per l’acquisto di un’auto, di un cellulare o di una casa.
    Su blog e forum tematici potremmo poi approfondire l’argomento che ci interessa, magari indirizzati dalla nostra rete sociale di FB.

    Ciò non toglie che FB possa usato male da utenti che hanno poca dimestichezza con lo strumento oppure che possa usato in mala fede da utenti *equivoci* che diffondono messaggi ingannevoli approfittando della buona fede degli iscritti meno scaltri.

    Io ad es. sono tra gli amministratori di un gruppo di volontari che si occupa di ricercare e segnalare casi di questo tipo e che mette in guardia sulle insidie di FB, appunto per consentire a tutti di utilizzarlo al meglio e in tutta sicurezza.
    Approfitto dello spazio concessomi da Michele per segnalare il gruppo e per invitarvi TUTTI ad iscrivervi e a segnalare altri gruppi *poco etici* e in odore di truffa.
    Diversi gruppi tra quelli segnalati da noi sono già stati chiusi da Facebook, come si può notare quando, cliccando sugli indirizzi relativi, si viene ricondotti all’homepage di FB anziché al gruppo stesso.

  107. marco

    postoditacco
    non hai detto cose molto diverse dalle mie , se non in modo piu’ pacato. fatto è che credo il successo di FB stia proprio nell’utilizzo base , quello che serve per cercare vecchie conoscenze perse di vista , li’ , amio avviso sta il senso della maggior parte degli iscritti, il resto è storia già vista. infine le persone sono molto brave a dare il loro consenso da dietro un video ad iniziative sociali , altra cosa è poi quando devono fare qualcosa in prima persona.
    ciao

  108. Daniele

    Intervengo tardino, ma…
    Io non vedo posizioni cosi’ diverse. Forse i toni di Marco sono stati crudi” o semplicemente diretti e schietti, cosa secondo me tollerabile visto che presumo creda di parlare con un tipo di gente con cui non deve stare a fare preamboli, ne’ tecnici ne’ di maniera.

    Devo confessare che io pure non sopporto tanto Facebook, che vedo proprio come la “italia uno” nella rete, quella cosa per tutti, dove di fatto, nella maggioranza dei casi, non succede niente e non impari niente. Ho imparato tanto nella rete come molti qui dentro, e Facebook serve solo a due cose:
    1. recuperare vecchi contatti (e nuovi che si fanno in giro). Lo hanno tutti, e’ come la email ma piu’ carino e “organico”.
    2. mettersi in mostra, avere la propria vetrina virtuale anche se non c’e’ nessuno.

    E capiamoci, la vetrina non e’ quella tipo linkedin, professionale, e’ proprio quella fine a se stessa.
    Sono i 5 secondi di spot “italia uno”. Sono contenti e si sentono importanti 🙂

    Poi per carita’, mi potranno essere mostrate decine di esempi in cui dei gruppi funzionano, ma i gruppi di Facebook che vedo io sono su stronzate oppure hanno poco senso e basta.

    E’ lo strumento della massa, e’ quello che la “gente” intende per Internet, come negli anni 90 credevano che Internet fosse il portale di Italia Online o di Virgilio.

    Non si scappa 🙂

    Inoltre, tecnicamente, lo trovo spiacevole come sito: chiuso verso l’esterno, tende ad accentrare tutto in uno invece di fare come tanti altri, il suo compitino bene e poi integrarsi con il resto del mondo. Questo lo giudico pericoloso, e’ il modello Microsoft, il modello Windows, quella cosa che poi prende piede, gli altri piccoli muoiono, ti ritrovi con Windows 95 e improvvisamente perdi 10 anni di progresso tecnologico negli OS e 5 nei Browser.

    C’e’ solo una cosa che non riesco a spiegarmi: come mai Marc Andreessen abbia accettato di entrare nel BOD. Un sacco di soldi sicuramente, ok, ma…

  109. Claudio

    FeisBuc è una tavanata epocale: pur non trovandomi completamente d’accordo sull’articolo estrapolato dal Foglio, devo dire che è senz’altro un luogo del nulla che non serve ad altro che a far perdere del tempo.
    Questa citazione di P. Attivissimo serve a riassumere il mio pensiero a riguardo:

    “Ho sempre visto Facebook come un concentrato del peggio di Internet: una colossale, rutilante, ipercinetica, vanesia perdita di tempo e di banda, come Second Life, combinata con l’offerta volontaria a chissà chi di tutta la rete dei nostri contatti e conoscenti. La Stasi avrebbe dato l’anima per ottenere quello che gli utenti danno spontaneamente ai vari siti di social networking: la mappa completa delle persone che si conoscono, e delle persone che a loro volta conoscono le persone che si conoscono, e così via. E poi ci preoccupiamo di Echelon e delle telecamere per strada.”

    Riflettete gente, riflettete.

  110. Third Eye

    Per essere di provenienza cartaceo-italica, pensavo pure di peggio…

    Già tanto che non siano stati letti brani a caso tra Ezechiele e Maccabei per prevenire una giusta indignazione del santo padre o suggerire che i delitti mediatici siano sobillati da questi strumenti di perdizione <_<…

  111. renzo provedel

    Giuliano Ferrara, in radio sole24ore, ha affermato, a proposito del caso Englaro, che la povera Eluana “veniva amorevolmente portata a PASSEGGIARE dalle suorine che la accudivano”. Aveva dichiarato a suo tempo (sarà vero ?) che aveva fatto l’agente della CIA. Ha guidato un gruppo di integralisti antiaborto, che è fallito.

    Non mi sembra opportuno spendere il nostro tempo per convincere persone come Ferrara e, immagino, similcopia, la giornalista Benini. Tempo perso. Occupiamo il nostro tempo per capire come possiamo ridurre il loro potere, che deriva dal loro servire Berlusconi. Sono persone pericolose e dannose per il Paese.

  112. micheleficara

    a parte berlusconi, che vedremo dopo queste elezioni amministrative europee 2009 probabilmente ridimensionato a favore della sicuramente più democratica ed attiva lega nord, pensiamo a come Facebook abbia migliorato la vita digitale di molti di noi.

    ha fatto molto di più un facebook qualunque che qualsiasi politica di alfabetizzazione digitale destinata al cittadino ideata sia dalla destra che dalla sinistra che si sono alternate al governo dell’italia in questi ultimi anni.

    questo credo che sia il vero primato di facebook !!!

  113. Fabio

    “sai quello dell’aborto che si è preso tanti pesci in faccia durante le elezioni”

    E secondo te quello è un episodio di vergogna per Ferrara? Non per i decerebrati, incivili, fascisti che si sono dati l’adunata per vomitare la loro violenza e stupidità su un minuscolo candidato alle elezioni politiche?

    Schifo. Morale rovesciata, anzi, morale azzerata.

  114. LoL

    Quando gli utenti di facebook si sveglieranno e capiranno che cn facebook sono tentuti 24 su 24 sottokkio cn tnt di loro dati personali…. allora capiranno ke facebook è una sorta di grande fratello che controlla tutti….. facebook è usato dalle multinazionali e informatevi bene prima di parlare bene di facebook…… Prego Dio agli Hacker che lo facciano a pezzi e ne cancellino l’esistenza……. Facebook Loser

  115. micheleficara

    ma guarda che lo sanno perfettamente sei tu che cadi dal pero pensando che nessuno lo immagini.

    dipende da te cosa rendere pubblico e cosa lasciare riservato …

    e poi se proprio vuoi saperlo chi ti spia di più è Google ogni volta che usi la sua mail, che fai una ricerca sul motore e che usi una sua mappa geolocalizzadoti.

    forse è ora di togliersi le fette di salame dagli occhi

  116. doninside

    Leggo solo ora questo post e mi permetto di dire la mia. Concordo nel dire che l’articolo del Foglio pare scritto solo “per sentito dire”, ma non sono invece d’accordo con tutte le difese a spada tratta su Facebook che ho letto nei commenti…. anzi. E sull’argomento “no facebook” ho scritto anch’io un post (questo: http://doninside.com/?p=1361 ), e non credo che si possa ridurre la questione al “dipende come lo usi” o “è solo uno strumento”, perchè come strumento ha appunto una concezione secondo me sbagliata che poco centra con la comunicazione inquanto tale. (maggiori e dettagliate argomentazioni nel post che ho linkato 😉 )

  117. doninside

    quote micheleficara: “dipende da te cosa rendere pubblico e cosa lasciare riservato …”

    questo su FB non è affatto vero. Se un mio contatto pubblica e taggab una mia foto “compromettente” da lui fatta e della quale lui ignora la possibile “pericolosità”, tutti i miei e i suoi contatti la vedranno. Per quanto io possa agire in modo oculato, la mia riservatezza è nelle mani dei miei X contatti.

  118. Nicola

    doninside, quello che dici vale per tutto internet, ma oserei dire per tutta la comunicazione con qualsiasi mezzo essa venga fatta e non è una questione di FB o no. Una mia foto “compromettente” può essere pubblicata in internet indipendentemente da FB, così come può potenzialmente essere pubblicata su un giornale o affissa per strada e tutti la potranno vedere. La nostra riservatezza è sempre anche nelle mani di coloro con cui ci relazioniamo.
    Esistono leggi apposite per difendersi da ciò e valgono per qualsiasi mezzo di comunicazione. Nessuno è autorizzato a pubblicare qualcosa di mio senza mio consenso su qualsiasi mezzo.
    Internet e FB rendono più facile farlo? Mah, questo non credo. Di sicuro rendono ogni pubblicazione visibile ad un numero molto più grande di persone in ogni parte del globo, questa è la vera e propria differenza (anche se francamente non è che mi preoccupi molto che qualche cinese o neozelandese possa interessarsi a me…)
    La miglior soluzione è come sempre non agire in modo “compromettente” (se non ho nulla da nascondere le mie preoccupazioni diminuiscono sensibilmente) e usare gli strumenti che le leggi mi mettono a disposizione per difendermi se e quando qualcuno mi diffama.
    L’alternativa, perdonami, può essere solo la censura che è qualcosa che nulla ha da vedere con democrazia e libertà di espressione e che io francamente aborro perchè comporta problemi molto peggiori. Tano è vero che i più preoccupati della libertà che internet permette sono proprio i detentori del potere.

  119. micheleficara

    cito testualmente una frase che uso spesso nei miei convegni:

    “il futuro non è più quello di una volta”

    in un mondo digitale, iperconnesso, veloce non si può più fare finta che non esista, o peggio bollarlo come “schifoso o pericoloso”.

    mi dispiace che tu ti sia cancellata da Facebook, stai perdendo una occasione incredibile di contatto, di uscire fuori dal tuo stretto mondo analogico quotidiano e potere espandere le tue percezioni ed i tuoi contatti solo perchè hai paura che qualcuno ti taggi in una foto mentre sei sbronza o si vede il pizzo di una autoreggente.

    Facebook, insieme ad internet, è una delle risorse più incredibili che l’essere umano abbia mai avuto a sua disposizione, e forse perchè è proprio così potente che bisogna iniziare pian piano a capirlo ed a utilizzarlo nel modo giusto.

    Scappare da Facebook e da Internet significa non avere capito nulla della grande rivoluzione digitale che è in atto …

    ed è un vero peccato, credimi.

  120. doninside

    punto uno: sono un maschio 🙂

    punto secondo: che mi veda un taiwanese abbracciato ad una donna X non mi interessa, se lo vede la mia fidanzata o una sua amica la cosa è ben diversa e tramite facebook una foto simile alla mia ragazza arriva sicuramente. E questo senza che io possa controllarlo e nemmeno possa rivalermi su chi quella foto l’ha pubblicata (che ne sapeva poveretto che io quella sera avevo detto che stavo a casa?). E non facciamo tanto i santarellini dicendo “sei te che devi comportarti bene così non hai nulla da nascondere”. Chiaramente poi il sapere tutto di tutti i miei contatti non sempre è cosa buona.

    punto terzo: tutto il bene che state dicendo di facebook mi pare solo riconducibile all’enorme numero di utenti che questo ha, non tanto al COME sia fatto questo strumento. Le interconnessioni in effetti amplificano in modo esponenziale l’accesso ai contenuti, ma mi pare che di contenuti QUALITATIVI su FB ce ne siano ben pochi.

    punto quarto: “occasione di uscire dal mio stretto mondo analogico quotidiano ecc ecc” a quanto pare il mio post non è stato letto. Facebook non è Internet, è solo uno dei suoi tanti siti: famoso, frequentato, ma uno dei tanti. Anche Myspace e Secondlife erano in futuro no?

  121. micheleficara

    sarò (forse) antico, ma se sei fidanzato o sposato che diavolo ci fai abbracciato da un’altra donna ?

    il problema della qualità dei contenuti su Facebook dipende dai tuoi contatti e da quanto “sai cercare” non puoi mica pretendere che tutti scrivano solo quello che tu “reputi interessante”

    sbagli, se dai una attenta occhiata alle statistiche di traffico iab e audiweb, scoprirai improvvisamente che per moltissimi italiani il web e internet si identificano in Facebook, che ha spopolato grazie alla sua semplice interfaccia di utilizzo che aiuta l’utente nella fruizione.

    Per fortuna (o purtroppo) non sarà una moda passeggera come il pacco 3d di secondlife e il mal gestito myspace che è stato vittima della sua stessa arroganza non capendo l’arrivo ed i vantaggi di un grande competitor come Facebook

  122. doninside

    che gli italiani si identifichino internet con facebook sinceramente concorderai che non è affatto una bella cosa… per quanto FB abbia indubbie doti positive che non disconosco affatto. Ma noi italiani siamo fatti così, basta che se ne parli sui giornali, in radio ecc e tutti si iscrivono come pecoroni e alla fine lo utilizzano solo per giocare a farmvile o biotronic senza assolutamente capirne il senso e le reali potenzialità (e rischi eventuali). Chiaramente non parlo di tutti i suoi utenti, ma se non si dovessero considerare coloro che lo usano “malamente” allora la sua potenza comunicativa crollerebbe in modo clamoroso.
    Sulle sue prospettive future poi credo che non si possa assolutamente fare previsioni a lungo raggio, non sarebbe certo il primo “impero del web” che per un motivo o per un altro svanisce in brevissimo tempo a favore di altri siti/servizi. Ma su questo non potremo che stare a vedere…

    p.s. spiegalo te a tua moglie che in realtà quell’abbraccio ritratto in foto era solo un saluto affettuoso 😀

  123. micheleficara

    e chi l’ha detto che si identificano, guarda che gli italiani usano Facebook e non ci vedo nulla di male

    gli italiani non sono pecoroni, i giornali hanno iniziato a Parlare di Facebook dopo che milioni di italiani si sono iscritti, mica prima, sai come funziona l’editoria analogica no ?

    sulle previsioni a lungo termine mi viene da dire che se il buongiorno si vede dal mattino … allora ci siamo

    mia moglie conosce perfettamente tutte le donne che abbraccio, fidati …

    🙂

  124. SCHIFATO

    Ficara ha scritto “travisazioni” invece di TRAVISAMENTI. E’ chiaro che siamo di fronte ad un ASINO. Notevole Layla che scrive “parte diLigente”. Il tono odiosamente spocchioso lascia intravedere solo l’ IGNORANZA !!!! AHAHAHAHAH !!!!!

  125. micheleficara

    caro schifato, non ti ho cancellato, ma anzi lascio con piacere il tuo commento per due motivi:

    primo ho tracciato il tuo ip address per la polizia postale nel caso qualcuno desideri querelarti per diffamazione,

    secondo perchè la tua insulsaggine serva da esempio al mondo.

    complimenti !

  126. Nicola

    Bravo Michele, ben detto e fatto.

    Veramente fastidioso come certe persone siano incredibilmente insulse.

    E’ comunque una ulteriore ed evidente conferma che non è Internet (come qualsiasi altro mezzo) che è buono o cattivo di per sè, ma sono le persone che lo usano che fanno la differenza

  127. dani82

    Facebook rende le persone stupide, ore ore a curiosare morbosamente su quello che fanno gli altri, inoltre vengono commessi centinaia di reati e il moderatore non toglie neanche gli incitamenti all’omicidio! L’oscuramento di Facebook gioverebbe sicuramente al paese

  128. micheleficara

    complimenti per il commento, veramente di grande livello!

  129. michele

    Vabè ma dai, ferrarone avrà esagerato, però trascorrere troppo tempo su facebook non è bello.
    Diciamo che bisogna preferire il real life social network, anziché uno elettronico.
    W la vita (real life), no?

  130. Fake coach bags

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  131. michele esposito

    D’accordissimo con te Michele, ma l’importante è che si dica sempre, e soprattutto ai più giovani che il mondo del web è inconsistente. Può essere un contenitore di pensieri dove condividere informazioni, fatti, news, ma non sentimenti.
    La vita non ha due dimensioni, quella Reale e quella virtuale, ma il virtuale fa parte della reale.

    Diciamo quindi e sottolineiamo che il web e facebook e G+ e Twitter, sono solo appendici e non devono diventare il punto di incontro, dove custodire legami affettivi, pensieri e sentimenti.

    Forse quel pistola di ferrara voleva intendere questo, ma si sa, è ferrara.

    Ciao a tutti.
    Michele