Disclaimer: la Gabanelli mi aveva parlato mesi fa al Circolo della stampa di Milano di volere realizzare una trasmissione su internet e non avevo condiviso la linea editoriale: dopo quanto visto ed ascoltato oggi sono felice di non avere preso parte e contribuito in nessuna misura a questa indecente e vergognosa farsa!

Stasera la puntata di Report dedicata alla rete (puoi rivederla QUI) ha lasciato il segno: negativo.

Migliaia di tweet contro la trasmissione si sono levati in rete: una trasmissione che ha rappresentato il mondo digitale in modo falso e tendenzioso.

Purtroppo dopo stasera la (poca) stima che avevo di Report e di Milena Gabanelli è decisamente evaporata e anche molti dei suoi più accesi sostenitori si sono ricreduti pubblicamente.

Avendo conoscenza della rete e vedendo come sono stati manipolati i servizi andati in onda stasera, mi viene il lecito sospetto che anche moltre altre “inchieste” effettuate da Report siano sullo stesso deprecabile piano e mi chiedo anche in virtù di quali interessi (occulti?) contro lo sviluppo della rete in italia.

Forse di trasmissioni di (finta) denuncia come Report in futuro possiamo anche farne a meno e risparmiare soldi pubblici da destinare alla alfabetizzazione della rete.

Perchè ce ne è tanto bisogno.

E (update) forse anche perchè internet e facebook fanno tanta paura ai dinosauri dell’informazione (grazie a Daniele Buzzurro per la segnalazione)

Update 2 forse se stasera a report avessero fatto vedere un video come questo avrebbero reso un migliore servizio all’utenza televisiva (e pagante)

UPDATE 3: Interessante articolo sull’Unità (nel quale vengo citato) sulle reazioni della rete alla trasmissione di Report.

Update 4: la gabanelli risponde alla rete con un audiocomunicato (urbi et orbi) dalle pagine dell’Unità, bella prova di conoscenza dei Social Network,


30 Risposte

  1. Gabriele Granato

    Per chi, come me, che da sempre ha difeso a spada tratta Report, stasera è andata in onda una puntata che sarà dura mandare giù… purtroppo!

  2. micheleficara

    puoi dirlo forte purtroppo … una grande caduta di stile, e di giornalismo !

  3. Giuseppe

    mancava solo lo “tsunami” di Report stasera! Devastante per la rete in generale e per gli addetti nei social media, sopratutto per coloro che operano con le PMI.

  4. micheleficara

    si da domani sarà molto più difficile il lavoro di molti di noi onesti lavoratori della rete, e tutto questo solo per fare audience gettando fango senza ritegno alcuno !

  5. Edoardo

    io mi attendo commenti mirati di smentita, punto per punto: troppo facile generalizzare.

    Report ha come fine l’approfondimento divulgativo. Stasera ha enfatizzato i rischi cui sono esposti sugli utenti sottolineando che il servizio “gratis” è solo un mero specchietto per le allodole e che i servizi sulla rete che non si pagano portano a vendersi. Non è un male questo, succede da quasi dieci anni e lo si accetta. Forse, tuttavia, la maggioranza degli utenti non ne ha sufficiente conoscenza per agire consapevolmente e da questo punto di vista report è da salvare.

    Domani, come di consueto, ci sarà la possibilità di confrontarsi pubblicamente sul sito rai dedicato alla trasmissione. Fate valere in quella sede le vostre ragioni ed eccepite le vostre obiezioni. Ne nascerà un bel dibattito, formativo per tutti. Why not?

  6. micheleficara

    si sono d’accordo e lo farò, ma l’indignazione è tale e tanta che il post non poteva rimanere nel pc …

  7. Micho

    Caro Michele
    sto ascoltando la risposta mentre ti scrivo, e sentir dire “abbiamo dovuto adattare il linguaggio” e successivamente “però abbiamo passato i file di Assange” sono cose che mi fanno rabbrividire.
    Le polemiche sono in rete perciò non ci saranno repliche a questa puntata, la risposta sarà in rete. Ma cosa diavolo dice.
    se vuole parlare con la signora cesira, evitasse di fare trasmissioni sulla rete. preciso che non mi è mai stata tanto simpatica la giornalista e con questo rafforzo la mia idea che in tv ci vadano sempre le persone sbagliate. Non dico che debbano chiamare me o te, ma quantomeno cercassero di fare meno terrorismo.
    Una domanda: ma alla signora Cesira cosa gliene può fregare di Assange?

  8. micheleficara

    guarda mai visto nessuno arrampicarsi così male sugli specchi … e quella dell’audiocomunicato sul sito dell’unità fa il paio con i videomessaggi di Fini e Berlusconi che lei ha tanto denigrato

    una replica peggiore dell’originale figuraccia, e credo che ancora non abbiamo visto nulla !!!

  9. andrea corno

    dai michele, e’ una polemica pretestuosa. sappiamo perfettamente perche’ odii la gabanelli e non mi pare il caso di mantenere questi toni deliranti.
    come al solito senza peraltro speigare il perche’ puntuale, il dove siano stati i terribili errori e come si giustifichi la ‘radiazione dall’albo per terrorismo ….”
    un po’ di serieta’, a volte, farebbe bene anche alla parte politica che rappresenti.

  10. Micho

    @andrea corno permettimi di fare qualche precisazione, la politica qui conta ben poco.
    La puntata (pessima) di ieri sera ha fatto 3 milioni di ascoltatori. Eliminando gli interessati del settore, molta gente (vedi la signora cesira) hanno visto il programma.
    Se mamma tv (ed io lavoro per una tv) ti consiglia che internet is evil, tu ascoltatore prenderai distacco da internet.
    Seconda cosa: hai ascoltato l’audio messaggio? beh io non ho ancora capito cosa volesse dire. (da leggere con ironia).

  11. micheleficara

    caro Andrea come sei fuori strada, purtroppo la butti sempre in politica perchè non possiedi argomenti di discussione su una situazione indifendibile come questa dove la politica non centra proprio nulla.

    E dire che una volta eri uno che se ne intendeva di web e che amava la rete …

  12. andrea corno

    internet non e’ ‘evil’ da un lato e non va ‘amato’ dall’altro.
    c’e’ una strana tendenza in italia a schierarsi ‘a favore di internet’ o ‘contro internet’ a prescindere da qualsiasi considerazione logica. da qui nascono iniziative a mio modo di vedere profondamente miopi (ed imho pacchiane) e che non dialogano con il mondo. carte etica digitale, io amo internet, il nobel per la pace ad internet e l’ennesima versione ‘agenda digitale’ che assieme a buone idee, incorporano sovrane cazzate (togliamo l’iva a chi fa ecommerce …). sono una persona che considera internet un eccellente strumento ma non mi schiero por o contro a prescindere come fossi allo stadio.
    venendo allo specifico della puntata di ieri di Report, non ho ancora capito quali gravi reati abbia commesso la Gabanelli per ‘essere radiata dall’albo per terrorismo’ … attendo che qualcuno me le spieghi punto per punto, per controbattere razionalmente punto per punto e non partendo da una strampalata posizione fideistica.

  13. micheleficara

    ‘essere radiata dall’albo per terrorismo’ mai detto ciò.

    comunque se è finita la fase dell’innamoramento ed ora sei entrato nella fase matura del tuo rapporto con il web e la rete internet in generale ciò non toglie che quando si viene (un poco) stuprati solo per fare audience ribellarsi è d’obbligo, non credi ?

  14. andrea corno

    @mik … a buttarla in politica e’ chi e’ saltato alla giugulare della gabanelli chiedendone la radiazione per terrorismo e dicendo ‘mi chiedo con che accuratezza vengano fatte le altre incheiste di report’.
    non a caso a mettersi contro, salvo qualche eccezione, e’ stata sempre la solita parte della blogsfera che e’ o e’ stata direttamente o indirettamente al soldo dell’attuale governo. con ben poca credibilita’.

    non so se mi faccia piu’ ridere o piu’ incazzare l’infinita stupidaggine che scrivi in fondo al tuo post: una volta eri uno che se ne intendeva di web e che amava la rete …. uno non ERO ma SONO uno che di web ne sa tanto, e tanto piu’ dei nuovi arcangeli dell’avemaria con cui spesso ti accompagni.

    in relazione alla puntata specifica, aspetto di leggere da qualche parte 4/5 critiche ben ragionate e su punti specifichi, che giustifichino la rischiesta di ‘radiazione’ o minchiate di tweet come ‘#report e #internet da oggi nemici’ …

  15. Edoardo

    ok ok, il discorso sta prendendo una brutta piega e il cliché del momento sembra sia dar contro a Report.

    ripeto: non mi risulta il servizio si sia prestato a falsità o altro. Forse è stato un po’ semplicistico ma è ovvio che non si cercasse una divulgazione per addetti ai lavori.

    Sono dieci anni che la rete si è evoluta verso gli utenti come “prodotti”. Mi ripeterò all’infinito: non è un male di per sé e non bisogna temere che la gente lo scopra. A meno che non si abbia paura di qualcosa, tipo che il giochino si smonti e parta la caccia agli untori, cosa che trovo alquanto improbabile.

    Prima o poi faranno anche un servizio sulle carte fedeltà dei supermercati, che funzionano allo stesso modo su scala ridotta.

  16. andrea corno

    non ho visto la scena dello stupro … me la vuoi raccontare?

  17. micheleficara

    Andrea mi chiedo solo se scrivi quello che scrivi mosso da qualche forma di rancore particolare perchè mi sembrano concetti da più da zittella stizzita che da GURU della rete come ti autodefinisci, molto peggio degli arcangeli dell’avemaria con cui sono solito accompagnarmi (sperando che la tua battuta per buon gusto non alluda ad altro).

  18. micheleficara

    edoardo ma quale clichè, saranno mica tutti impazziti eddai adesso non facciamo quelli che vogliono difendere l’indifendibile dopo che mezza italia si è incazzata dai ??? e tra l’altro molti sostenitori della gabanelli appunto …

  19. andrea corno

    mik, a differenza di altri, non mi sono mai autodefinito guru.
    chiedere che le critiche alla Gabanelli siano circostanziate e non generici insulti, non mi pare atteggiamento da zitella.

    ma, come spesso accade, svicoli il problema per mancanza di elemnti … non me ne frega una beata mazza di ME, di TE, di chi e’ da una parte o dall’altra.

    hai pubblicamente attaccato una trasmissione. ti chiedo solo di indicarmi con un minimo di precisione i passaggi che hanno fomentato tanta ira da parte tua …

  20. andrea corno

    ‘mezza italia s’e’ incazzata’ … ho la sensazione che sia la medesima mezza che si incazza con la Gabanelli ogni volta che parla di qualcosa … perche’ di argomento non ne ho ancora sentito uno

  21. Edoardo

    Mi spiace ma io, nel mio piccolo, sono intervenuto subito pro – report e ho partecipato a questa discussione fin dall’inizio.
    Qualcuno nei primi post ha parlato di “attacco agli onesti lavoratori dei social media” cosa che, personalmente non vedo. La gente non smette di andare in macchina perché Report fa un servizio sulla Fiat. E pensare che dopo la puntata di ieri sera il social network si sgonfi come un pallnocino mi sembra terribilmente fuori luogo.

    A meno che non vi spaventi la nonnina che ha dichiarato che ha fatto cancellare il profilo al nipotino. Oppure il giovanotto universitario che per farsi pubblicità è andato in onda svelando il giochino di pagine farlocche create solo per annidarvi messaggi pubblicitari.

    O, ancora, l’intervista a Robin Good che ha ribadito di fatturare milioni di euro di pubblicità a google, svelando presunti timori di venire sanzionato per aver mostrato il suo account in tv.

    Cosa avrà mai ferito così tanto il popolo dei social?

    Vi invito a notare un paio di passaggi. Servizio su google: ogni volta che intervistavano il giovane programmatore questo ammetteva entusiasta di tracciare di tutto. Poi intervistavano il suo manager che, più accorto e prudente, smentiva prontamente e correggeva il tiro.

    È questo che dà fastidio? O la sempalificazione eccessiva? O ancora che il servizio abbia solo criticato senza elogi?

  22. Micho

    Credo che la discussione stia prendendo dei toni decisamente fuori rotta. Qui non stiamo parlando di Michele e Co., ne tantomeno di surfer di destra o di sinistra. Stiamo parlando di una trasmissione televisiva che è stata guardata da 3 milioni di telespettatori.
    La tv lancia messaggi e se il servizio ha mostrato solo il lato oscuro della rete, questo non fa felice nessun addetto ai lavori del web.
    Hanno parlato di firesheep, di Assange, di connessione protetta. Pensate che il telespettatore “medio” abbia recepito queste informazioni? Assolutamente no a mio avviso. Quello che è stato mostrato era solo per audience non nascondiamolo.
    Quando in tv si parlava di come Microsoft potesse risalire agli utenti che avevano il software contraffatto, ricordate cosa dicevano le persone: Io il pc lo compro, ma non è che poi mi vengono i finanzieri a casa?
    Provate a rivedere la puntata e cercate di immedesimarvi nell’utente medio, riguardatela con un vicino che non capisce una mazza di internet. Credete che dopo ritorni su Facebook? credete che si andrà a creare una casella di posta con Gmail?
    Poi uscite fuori di casa e chiedete cosa sia un trojan backdoor (pagina 20 del pdf).

  23. Giuseppe

    @Edoardo….rispondo al tuo commento di tre ore fa in cui nella parte iniziale fai cenno ai primi commenti, ovvero anche al mio che qui riporto per chiarezza di esposizione:
    “mancava solo lo “tsunami” di Report stasera! Devastante per la rete in generale e per gli addetti nei social media, sopratutto per coloro che operano con le PMI.”

    Premetto che la mia non è alcuna polemica.

    Hai menzionato nel tuo esempio FIAT. Nella mie esperienze personali e professionali odierne i miei clienti, nonché sopratutto quelli potenziali, sono PMI, ed in alcuni casi trattasi anche di microimprese.
    Molte PMI che conosco profondamente, fatturano milioni di euro all’anno. La proprietà hanno alcuni accounts privati su Facebook, di fan page lasciamo perdere. Pagina pubblica? Privacy? E’ qualcosa che sfugge dal loro controllo, quindi…….questi “mostri” come Google e Facebook potrebbero accedere a dati “sensibili” aziendali. Queste imprese, aggiungo, non utilizzano SAP o sui generis.
    Il mio esempio si è limitato al SN per eccellenza Facebook.
    Spesso ad una campagna di SMM devo affiancare in qualche modo anche qualcosa di più tangibile; tradotto: clienti materiali.

    Stimo e mi è simpatica la Gabanelli, anche perché di recente ha interagito con il mio mito, Vasco Rossi. 🙂
    Purtroppo, credo con dispiacere di tutti, che la sua inchiesta nella puntata di Report, oggetto di questo post che stiamo commentando, è stata mal generata nell’idea, frammentaria e dispersiva.
    Dopo ieri sera la Rete ha subito un freno al suo sviluppo….capillare!!!

    Concludo con un aneddoto: ho una sorella laureata ed impiegata presso una società che offre servizi di e-gov. Non è iscritta a Facebook.

    Tutto qui.
    Buon proseguimento a tutti! 🙂

  24. carlito

    Ciao a tutti ho seguito con grande interesse tutti i commenti e vorrei esordire con una citazione: “Il tuo aspetto attuale è quello che noi chiamiamo immagine residua di sè. La proiezione mentale del tuo Io digitale”. (Morpheus).
    Internet é struttura, rappresentazione ed in quanto tale strumento nelle mani degli uomini. Gli uomini sono buoni o cattivi, le azioni che essi compiono derivano dall’ archetipo da cui sono generate. Perdonate il sillogismo, ma tutto ciò per dire che la rete ha, come ogni aspetto della vita reale, lati positivi e lati oscuri. La diffusione capillare di tale strumento dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che la stragrande maggioranza degli utenti(prodotti) lo reputi positivamente. Tornando al casus belli, Report é una trasmissione d’inchiesta che nel corso di questi anni non ha fatto mai sconti a nessuno ed anche questa volta, a mio parere, é stata fedele ai suoi intenti, cioé di svelare gli aspetti oscuri della nostra società. Non mi é sembrato ci fosse accanimento nei confronti della rete in genere, ma bensì attenzione nei confronti di alcuni operatori che sfruttando vuoti legislativi, attuano pratiche che definire invasive della privacy é un eufemismo. Sinceramente non vedo nessuno scandalo e non vedo perché chi si comporta in maniera onesta ed attua strategia competitive pulite e trasparenti debba sentirsi attaccato da questa inchiesta. Anzi aggiungo che ciò possa servire da spartiacque tra chi opera lecitamente e chi non lo fa.
    O forse volevamo sentirci dire che tutto ciò che é in rete genera estrernalità positive?

  25. micheleficara

    guarda bastava solo maggiore obiettività parlando “anche e comunque” delle cose negative presenti in rete invece di trasporre tutto come se fosse il lato oscuro della forza e la gabanelli un cavaliere jedi …

    hanno perso una grande occasione di fare cultura, ma forse report ha un’altra mission, quella di cercare lo scandalo tout court e salvaguardare così le (calanti) sue audience televisive

  26. andrea corno

    mik, so che non risponderai perche’ non rispondi mai sui fatti ma solo sulle chiacchiere, ma sarebbe interessante se, parlando di cultura digitale, tu o qualcuno di quelli che seguono il tuo blog mi indicasse:

    5 argomenti che non avrebbe dovuto toccare ed il perche’

    e

    5 argomenti che avrebbe dovuto incorporare per fare una trasmissione che piacesse anche a voi.

    considerando il pubblico generalista, ovviamente.

    altrimenti si starnazza a cazzo del nulla solo per sparare sulla gabanelli.

    considerando poi che ti sei schierato come un cavaliere jedi, alla strenua difesa di quell’orrenda patacca che e’ il digitale terrestre, mi chiedo quali siano i tuoi riferimenti ‘culturali’ (in termini concettuali e non di persone), quando parli di ‘cultura della rete’

    in attesa di un gentile riscontro …